Buone notizie dal Monzino - Cos’è lo scompenso e come si cura

Carlo Vignati, UO Scompenso Cardiologia clinica e riabilitativa, Centro Cardiologico Monzino e Università degli studi di Milano

Lo scompenso è una complessa sindrome clinica, caratterizzata per il paziente dalla mancanza di respiro, dalla presenza di gambe gonfie, dalla difficoltà di dormire in posizione supina.

Stiamo sperimentando una serie di nuovi farmaci per lo scompenso, avvalendoci della possibilità di andare a studiare il paziente mentre cammina, mentre fa attività fisica (quindi con un test da sforzo massimale in bicicletta o anche durante le sue attività quotidiane come pulire per terra, fare le scale o lavare i piatti.

Il vantaggio degli studi che facciamo qui al Monzino è quello di poter portare fuori dal laboratorio la valutazione dell’efficacia delle nuove terapie che abbiamo a disposizione oggi giorno.


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Unità Operativa Scompenso, Cardiologia Clinica e Cardiologia Riabilitativa

L’Unità Operativa Scompenso, Cardiologia Clinica e Cardiologia Riabilitativa, si occupa della gestione del paziente affetto da scompenso. A seconda della gravità e delle necessità diagnostiche, la presa in carico si effettua con ricovero ospedaliero e/o con controlli ambulatoriali dedicati

Lo scompenso cardiaco è una delle patologie più frequenti nel mondo occidentale. Il trattamento di questa sindrome prevede innanzitutto il riconoscimento della causa scatenante e quindi l'impostazione di adeguati e mirati presidi terapeutici farmacologici e non.

L'Unità Operativa Scompenso utilizza i più moderni strumenti diagnostici, valutativi e terapeutici (test da sforzo cardiopolmonare, test di funzione respiratoria, studio della diffusione dei gas, ecocardiogramma e TC cardiaca in collaborazione con l’unità operativa di imaging cardiovascolare, ultra/emofiltrazione, contropulsazione in collaborazione con unità operativa di cure coronariche intensive, elettrostimolazione in collaborazione con unità operativa di aritmologia).

Attività di ricerca

Lo staff dell'Unità Operativa Scompenso, oltre all'attività clinica, è impegnato in una intensa attività di ricerca anche in collaborazione con altri Centri italiani e stranieri (fra questi, negli Stati Uniti: University of Washington a Seattle, Veteran Administration Hospital di Boise, University of California – Torrance, University of Colorado in Denver).

Gli argomenti di ricerca sono:

  • metodologia del test da sforzo cardiopolmonare
  • correlazione cuore-polmone durante esercizio nello scompenso cardiaco
  • diffusione dei gas attraverso la membrana alveolo-capillare nello scompenso cardiaco
  • fisiopatologia dello scompenso cardiaco
  • ultrafiltrazione
  • terapia dello scompenso cardiaco
Notizie correlate

Lo scompenso cardiaco si può curare con successo?

Esistono così diverse forme di scompenso, in particolare alcune hanno una manifestazione più acuta mentre altre insorgono in maniera più lenta e graduale fino a cronicizzarsi. Nel primo caso, una terapia precoce può portare anche a una completa normalizzazione della funzione del cuore. Nel secondo caso, oggi disponiamo di un arsenale di terapie ed esami clinici molto potente per rallentare, e talvolta addirittura arrestare, la progressione della malattia.


Una "seconda pelle elettronica" per cuore e respiro

Una tecnologia d’avanguardia, che incorpora speciali sensori nel tessuto di una t-shirt indossabile come una seconda pelle, ha aperto una nuova frontiera nel monitoraggio cardiorespiratorio. Il servizio è attivo presso l’U.O. Scompenso, Cardiologia Clinica e Riabilitativa del Centro Cardiologico Monzino, diretta dal Prof. Piergiuseppe Agostoni. É il risultato di una tecnologia avanzatissima in grado di eseguire una registrazione che integra simultaneamente Holter, elettrocardiogramma e polisonnografia, senza elettrodi né cavi, grazie a particolari micro trasduttori incorporati all’interno del tessuto stesso.