Si cura meglio dove si fa ricerca

L'attività di ricerca del Centro Cardiologico Monzino

Il Centro Cardiologico Monzino, in quanto IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) è dedicato alla ricerca scientifica cardiovascolare e integra la ricerca clinica con la ricerca di base. I programmi di ricerca sono progettati per facilitare il trasferimento dallo studio di laboratorio su sistemi cellulari e modelli animali a nuovi approcci di diagnosi e cura per i pazienti. In questo contesto i nostri pazienti possono svolgere un ruolo attivo grazie all’Accordo di Partecipazione alla Ricerca Scientifica.

La produzione scientifica del Monzino (in termini di articoli pubblicati su riviste peer-reviewed) è totalmente focalizzata in ambito cardiovascolare, dalla cardiologia clinica e interventistica alla chirurgia vascolare, con particolare attenzione alle nuove tecniche di imaging e allo sviluppo di biomarker per l'identificazione di pazienti ad alto rischio.

I risultati della ricerca sono raccolti in un Report annuale in lingua inglese e presentati pubblicamente durante un meeting dedicato.

I numeri della ricerca cardiovascolare del Monzino (dati 2024)

  • 14 Unità di ricerca
  • 111 ricercatori
  • 300 pubblicazioni 2024 su riviste scientifiche nazionali ed internazionali (2264 l’Impact Factor 2024 totale generato)
  • 165 studi clinici attivi, di cui 45 di nuova attivazione, con oltre 3.100 pazienti arruolati


Le aree di ricerca del Centro Cardiologico Monzino


Prof. Giulio Pompilio, Direttore scientifico del Monzino

"Le attività di ricerca del Centro Cardiologico Monzino sono molteplici. Vi partecipano sia i medici, sia ricercatori dedicati, quali biologi, farmacologi, ingegneri. Le linee di ricerca comprendono la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari e la cura e la terapia delle malattie acute ischemiche del miocardio (come l’infarto), delle patologie del ritmo cardiaco (come la fibrillazione atriale) e anche delle malattie che necessitano di un intervento chirurgico, come le patologie valvolari o le malattie dell’aorta. In questo quadro, il Monzino è impegnato in ricerche innovative nell’ambito dell’imaging diagnostico, della genetica, della proteomica, sempre con l’obiettivo di riuscire a trasferire i risultati di tali ricerche ai pazienti, nel più breve tempo possibile".