Epigenetica Cardiovascolare
UNITÁ DI RICERCA
L’Unità di Epigenetica Cardiovascolare indaga come lo stress cardiometabolico riscriva i programmi epigenetici nelle cellule vascolari ed ematopoietiche, favorendo la comparsa di fenotipi patologici e lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Per “epigenetica” intendiamo le modificazioni della cromatina e i segni di metilazione del DNA che regolano l’espressione genica senza alterare la sequenza del codice genetico.
Oggi il focus principale dell’Unità è sulle cellule staminali/progenitrici ematopoietiche (HSPC) CD34⁺, essenziali per l’omeostasi cardiovascolare. Quando riprogrammate da diabete o obesità, queste cellule perdono capacità rigenerative e acquisiscono tratti pro-infiammatori che alimentano aterosclerosi e rimodellamento cardiaco.
La nostra ricerca combina mappature trascrizionali e cromatiniche su campioni umani e modelli preclinici con lo sviluppo di strategie molecolari e farmacologiche per azzerare programmi epigenetici maladattativi. In ottica traslazionale valutiamo sia farmaci cardiometabolici già in uso (come gli agonisti del recettore GLP-1) sia nuovi “epidrugs”. Parallelamente, sviluppiamo sistemi di editing epigenetico gene-specifici basati su mRNA per attivare geni terapeutici e migliorare migrazione, homing e sopravvivenza delle cellule staminali, potenziandone così la capacità rigenerativa intrinseca.
L’Unità, composta da un giovane team di ricercatori, è impegnata a decodificare e invertire la memoria epigenetica delle malattie cardiometaboliche: un percorso verso prevenzione e terapie durature.
