Unità di Ricerca Prevenzione dell'aterosclerosi

Responsabile

Pablo Werba

L’Unità si occupa prevalentemente di prevenzione delle malattie cardiovascolari, dalla prevenzione primordiale e primaria a quella secondaria. All’interno di questa attività l’Unità ha sviluppato il Programma di Controllo del Rischio Cardiovascolare Globale e, più recentemente, ha realizzato ProSALUTE, un progetto sperimentale innovativo di prevenzione per la comunità, volto al miglioramento dello stile di vita e della salute cardiovascolare della popolazione che vive nel quartiere di Ponte Lambro. Inoltre, l’Unità sviluppa progetti di ricerca volti a individuare sia nuovi fattori di rischio e meccanismi coinvolti nella malattia aterosclerotica che modificazioni dello stile di vita e farmaci che hanno effetti sulla progressione e/o regressione della malattia cardiovascolare.

Progetti

  • Programma di Controllo del Rischio Cardiovascolare Globale

    Le procedure di cardiologia interventistica e gli interventi di chirurgia sia coronarica che vascolare sono da considerarsi interventi risolutivi della patologia in corso, ma purtroppo non in grado da soli di influenzare i fattori di rischio dell’aterosclerosi che a livello del singolo individuo hanno determinato la formazione della lesione aterosclerotica causa dell’evento cardiovascolare stesso.

    Ne consegue pertanto la necessità di associare alle procedure di cardiologia interventistica e/o cardiochirurgiche un programma di controllo dei fattori di rischio al fine anche di rendere il gesto chirurgico e/o percutaneo il più duraturo possibile. In quest’ottica si sviluppa il Programma di Controllo del Rischio Cardiovascolare Globale.

    I candidati al programma sono i pazienti coronarici ed i loro familiari di primo grado (prevenzione primaria indirizzata). Vista l’importanza della familiarità e della genetica nel determinare il rischio di patologie cardiovascolari, è stata sviluppata, in parallelo al programma, una banca di DNA.

    Visti i suoi positivi clinici, recentemente pubblicati, continuano gli arruolamenti al programma.


    PREVEN-IAM

    PREVEN-IAM è un programma innovativo di prevenzione secondaria attualmente in fase di sviluppo in collaborazione con l'Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) che includerà circa 400 pazienti con primo infarto miocardico acuto (IMA), sia STEMI che NSTEMI. I partecipanti saranno randomizzati all'assistenza cardiologica abituale (UC, gruppo di controllo) o all'UC più un intervento "misto" (pochi contatti di persona, ampia interazione via web) volto a promuovere l'alfabetizzazione sanitaria, l'empowerment e la motivazione attraverso il tele-counseling e il personal coaching, con l'obiettivo di migliorare il profilo globale dei fattori di rischio del paziente. Le azioni si concentreranno principalmente su quegli aspetti della prevenzione secondaria che richiedono un grande impegno da parte dei pazienti, come il mantenimento di uno stile di vita favorevole al cuore (alimentazione sana, gestione dello stress, attività fisica adeguata, evitare o smettere di fumare sigarette, ecc.) e l'aderenza alle terapie farmacologiche, che sono difficili da promuovere e monitorare adeguatamente in una o due visite cardiologiche annuali.è un programma innovativo di prevenzione secondaria attualmente in fase di sviluppo in collaborazione con l'Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) che includerà circa 400 pazienti con primo infarto miocardico acuto (IMA), sia STEMI che NSTEMI. I partecipanti saranno randomizzati all'assistenza cardiologica abituale (UC, gruppo di controllo) o all'UC più un intervento "misto" (pochi contatti di persona, ampia interazione via web) volto a promuovere l'alfabetizzazione sanitaria, l'empowerment e la motivazione attraverso il tele-counseling e il personal coaching, con l'obiettivo di migliorare il profilo globale dei fattori di rischio del paziente. Le azioni si concentreranno principalmente su quegli aspetti della prevenzione secondaria che richiedono un grande impegno da parte dei pazienti, come il mantenimento di uno stile di vita favorevole al cuore (alimentazione sana, gestione dello stress, attività fisica adeguata, evitare o smettere di fumare sigarette, ecc.) e l'aderenza alle terapie farmacologiche, che sono difficili da promuovere e monitorare adeguatamente in una o due visite cardiologiche annuali.


    ProSALUTE

    Mentre la diagnosi e la cura delle malattie cardiovascolari avvengono necessariamente presso istituzioni sanitarie, la prevenzione è una scelta che viene fatta ogni giorno nell’ambiente in cui il cittadino vive. Capire queste differenze è fondamentale per concepire un nuovo paradigma nel quale la cura resti responsabilità naturale dell’operatore e del sistema sanitario mentre la prevenzione diventi missione e responsabilità condivisa dai diversi componenti della società, a diretto beneficio della cittadinanza.

    ProSALUTE ha implementato un nuovo modello di prevenzione primordiale e primaria per la comunità utilizzando strategie gestionali innovative volte a ottimizzare l’adesione dei cittadini e la sostenibilità del programma a lungo termine. ProSALUTE è stato realizzato tra maggio 2015 e giugno 2019, e i suoi risultati sono recentemente pubblicati.

    A giugno 2022 è stato iniziato il richiamo dopo 3 anni della conclusione dello studio dei 540 partecipanti a ProSALUTE (progetto intitolato ProSALUTE Recall) allo scopo di conoscere la persistenza a lungo termine dell’effetto dell’intervento realizzato.


    Vai alle pagine di ProSALUTE



    RISMeD (Randomized Intervention Study on Mediterranean Diet)

    Studio di intervento randomizzato per valutare l'effetto della dieta mediterranea sul profilo degli acidi grassi ematici.

    Questa ricerca, condotta in collaborazione con l’Unità di Biostatistica, ha valutato se, in pazienti con malattia coronarica (CHD), l’aderenza alla dieta mediterranea, personalizzata in termini di calorie e lipidi totali, possa modificare il profilo di acidi grassi del sangue in senso protettivo e ridurre gli indici di infiammazione e di stress ossidativo più efficacemente rispetto a una dieta basata sui consigli alimentari usuali per la riduzione del rischio cardiovascolare.

    Lo studio ha arruolato 150 pazienti di età compresa tra 30 e 75 anni sottoposti ad un intervento di rivascolarizzazione coronarica. I pazienti hanno seguito, per 3 mesi, una specifica dieta mediterranea (75 soggetti) oppure una dieta per la prevenzione cardiovascolare secondo le attuali linee guida (75 soggetti). I risultati, recentemente pubblicati, hanno mostrato differenze significative negli effetti di diete di diversa qualità sul profilo di acidi grassi plasmatici. È in corso la valutazione degli effetti diferenziali degli interventi sul microbioma fecale.


    PREVITAL

    PREVITAL è un programma nazionale multicentrico di prevenzione primaria sviluppato nell'ambito della "Rete Cardiovascolare", e focalizzato su nuovi approcci specificamente pensati per abbattere i costi della valutazione e della promozione della salute per ridurre il rischio CV. A tal fine, PREVITAL prevede (i) sviluppare protocolli innovativi per raccogliere più facilmente, a costi contenuti e in condizioni di vita reale, un insieme di dati personali e clinici utili per stimare il rischio CV dalle persone che accedono agli ambulatori dei medici di medicina generale (n=50.000), agli ambulatori degli IRCCS coinvolti nello studio (n≈15.000) o alle farmacie (n=5000, intitolato PREVITAL-Farmacie); (ii) sviluppare tecnologie digitali innovative per la raccolta e la trasmissione sicura e automatica dei dati; (iii) sviluppare tecnologie digitali innovative a scopo di monitoraggio ed educativo (es. un'App dedicata). L'efficacia e il rapporto costo-efficacia di questo approccio saranno testati in diversi contesti di cura e i risultati saranno valutati in singoli contesti e a livello globale attraverso la metanalisi dei dati. Gli esiti saranno il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare a breve termine (1 anno) e degli eventi vascolari a lungo termine (7 anni). La nostra unità collabora all'ideazione e alla progettazione dello studio, alla stesura del protocollo, alla stesura della SOP e alla creazione di contenuti educativi specifici, in particolare relativi all'empowerment generale del paziente e alla gestione dei lipidi. Inoltre, nel nostro ruolo di IRCCS partecipante, guideremo il sottostudio PREVITAL-Farmacie in collaborazione con Federfarma.

migliori pubblicazioni negli ultimi 3 anni

Staff

  • Monica Giroli, Biologist Nutritionist, Ph.D

    Mariangela Alberti, Research Nurse