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Angioplastica carotidea a quota 2000 procedure

Vent’anni di esperienza, crescita e successi della Cardiologia Interventistica del centro Cardiologo Monzino

10 Aprile Apr 2025 0000 16 days ago

In questi giorni nel laboratorio di cardiologia interventistica del Monzino, diretto dal Prof. Piero Montorsi, è stata eseguita l’angioplastica carotidea numero 2000! Un traguardo ‘numerico’ che è espressione di un programma di terapia preventiva dell’ictus cerebrale iniziato molti anni fa, coltivato, migliorato e arricchito di idee e di tecnologia condivise e ‘insegnate’ a livello nazionale e internazionale e scritte in numerose pubblicazioni.

Prova di questo impegno genuino è la nuova tecnica di angioplastica carotidea dalla via radiale destra (la stessa via usata routinariamente per l’angioplastica coronarica) con risultati molto promettenti e sovrapponibili a quelli ottenuti con il classico approccio femorale. Partita come via alternativa nei pazienti con anatomie sfavorevoli dalla via femorale è di fatto divenuta, dopo 750 casi eseguiti, una via di prima scelta, con meno complicanze vascolari, più gradita al paziente e con una più veloce mobilizzazione post-procedura.

Tutto questo rappresenta una fortunata peculiarità del nostro laboratorio in considerazione della minore attenzione/interesse al trattamento delle patologie delle arterie periferiche (carotidi, arti inferiori, arterie renali) da parte dei cardiologi interventisti. Il moderno cardiologo interventista può essere leader in questa terapia possedendo un robusto background di medicina vascolare insieme con capacità diagnostiche e di trattamento endovascolare a 360° come il paziente ‘multi-vascolare’ con stenosi carotidea richiede e le linee guida della Società Europea di Cardiologia sottolineano.