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Il Centro Cardiologico Monzino in prima linea contro l’Amiloidosi Cardiaca

14 Gennaio Gen 2025 0000 one month ago

Il Centro Cardiologico Monzino si conferma un riferimento di eccellenza nella diagnosi, cura e ricerca sull’amiloidosi cardiaca da transtiretina (ATTR), una malattia sistemica che negli ultimi anni è diventata sempre più curabile grazie ai progressi diagnostici e terapeutici.

Il 25 novembre 2024 si è tenuto al Monzino un corso di aggiornamento dal titolo “La gestione del paziente con amiloidosi cardiaca ATTR, dall’identificazione diagnostica e la valutazione funzionale all’impostazione della terapia e del follow-up”, sotto la responsabilità scientifica del Dott. Mauro Contini, dirigente medico presso l’U.O. Scompenso e Cardiologia Clinica. Un importante momento di formazione dedicato all’approfondimento delle principali novità in ambito diagnostico e terapeutico per affrontare in modo sempre più efficace questa patologia.

Il Monzino, riconosciuto come Centro di Riferimento per la Diagnosi e la Cura dell’Amiloidosi Cardiaca all’interno della rete regionale lombarda per le malattie rare, offre un percorso diagnostico-terapeutico completo, accessibile tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Il servizio include visite ambulatoriali, esami diagnostici avanzati (come ecocardiografia, RMN, scintigrafia globale in collaborazione con lo IEO) consulenze genetiche, prescrizione e dispensazione di tafamidis, l’unica terapia attualmente disponibile per le forme di Amiloidosi Cardiaca ATTR “wild type”, che è di gran lunga la più diffusa.

L’impegno del Monzino non si limita alla clinica: sotto la guida del Prof. Piergiuseppe Agostoni, Direttore del Dipartimento di Cardiologia Clinica e Riabilitativa, è stato avviato il progetto multicentrico MECKI-Amyloidosis, che si propone di unire le forze di diversi Centri nazionali che si occupano di amiloidosi cardiaca per identificare i parametri più utili a valutare l’evoluzione della malattia e la risposta alla terapia medica nel singolo paziente, sul modello di quanto già fatto negli ultimi anni nell’ambito dello scompenso cardiaco cronico.

Grazie a un approccio integrato tra cura e ricerca, il Monzino continua a essere un punto di riferimento nazionale per i pazienti con amiloidosi cardiaca.