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Cardiomiopatia Aritmogena: i farmaci usati per modulare il calcio potrebbero essere efficaci

19 Maggio Mag 2023 0000 12 days ago
  • ELENA SOMMARIVA, ANGELA SERENA MAIONE

La cardiomiopatia aritmogena (ACM) è una malattia genetica che colpisce di solito i giovani e gli atleti, manifestandosi con una progressiva disfunzione cardiaca e aritmia (irregolarità del ritmo cardiaco) che, nei casi più gravi, può portare alla morte improvvisa.

Ad oggi non esiste una cura per l’ACM, ma solo dei metodi di “supporto” (come l’impianto nel paziente del defibrillatore) che impediscono alle aritmie di diventare letali. Da qui l’importanza di capire il meccanismo che altera le cellule del cuore “impazzito” per poter intervenire all’origine della patologia.

In quest’ottica si colloca l’ultimo studio coordinato dal Centro Cardiologico Monzino e finanziato dalla Fondazione Giacomo Ponzone, recentemente pubblicato sul prestigioso Journal of Translational Medicine, che rivela come i farmaci comunemente usati per modulare il calcio potrebbero essere efficaci nella cura della cardiomiopatia aritmogena.

Il team coordinato dal Laboratorio di Biologia Vascolare e Medicina Rigenerativa del Centro Cardiologico Monzino e formato da ricercatori di diversi centri, quali l’Università di Pavia, l’Università di Milano-Bicocca e la New York University, si è concentrato sullo studio del disequilibrio del calcio, che è un meccanismo noto di scompenso cardiaco, ad oggi poco correlato all’ACM.

Scopri di più, legg il comunicato.