Radioablazione: una nuova opzione terapeutica per le tachicardie ventricolari
Monzino, insieme a IEO, è pronto ad applicare la metodica ad altre aritmie
I pazienti affetti da gravi aritmie cardiache hanno una nuova opzione terapeutica: la radioablazione, una forma avanzata di radioterapia stereotassica che, in una singola seduta, può colpire aree aritmiche del cuore altrimenti inaccessibili con il trattamento standard.
Lo conferma il lavoro, recentemente pubblicato su Heart Rhythm, rivista americana leader nel campo dell'aritmologia ed elettrofisiologia, da parte di un gruppo di aritmologi ed esperti di imaging cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino, coordinati da Corrado Carbucicchio, Responsabile dell’Unità Operativa Trattamento Intensivo delle Aritmie Ventricolari, e Gianluca Pontone, Direttore del Dipartimento Cardiologia Perioperatoria e Imaging cardiovascolare.
Il Monzino, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia, ha aperto la strada in Europa alla radioablazione delle tachicardie ventricolari, promuovendo lo STRA-MI-VT (STereotactic RadioAblation by Multimodal Imaging for Ventricular Tachycardia), il primo studio sperimentale prospettico in Europa che misura scientificamente l’efficacia e la sicurezza della radioablazione, valutando anche gli effetti della tecnica sulla mortalità globale.
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