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Esami diagnostici all’avanguardia per valutare l’insufficienza valvolare

Come sceglierli al meglio per i pazienti? Specialisti del Monzino firmano il nuovo position paper europeo

25 Maggio Mag 2022 0000 10 months ago

È stato pubblicato su European Heart Journal-Cardiovascular Imaging, il position paper dell’Associazione Europea di Imaging Cardiovascolare (EACVI) e della Società Europea di Cardiologia (ESC) sulla valutazione del rigurgito valvolare. Tra gli autori del documento, che rappresenta un nuovo riferimento per i radiologi e i cardiologi europei, due specialisti del Centro Cardiologico Monzino: Mauro Pepi, Direttore dell’Area Clinica, e Gianluca Pontone, Direttore del Dipartimento di Cardiologia peri-operatoria e Imaging cardiovascolare.

Il cuore ha quattro valvole cardiache – aortica, mitrale, tricuspide e polmonare – che hanno il compito di separare ermeticamente atri e ventricoli quando il cuore si contrae. Con il tempo, tuttavia, le valvole possono andare incontro a processi degenerativi, infiammatori, infettivi che determinano i cosiddetti “rigurgiti”, vale a dire l’incapacità della struttura della valvola di chiudersi correttamente determinando un reflusso di sangue: si parla così di “insufficienza valvolare”. Nella maggior parte dei casi i rigurgiti sono lievi o moderati, ma quando diventano severi possono essere causa di malattia e mortalità, per cui è necessario intervenire con una terapia farmacologica appropriata o con un intervento per riparare o sostituire la valvola che non si chiude più come dovrebbe.

«La diagnostica per immagini - spiega Dr. Mauro Pepi – si pone dunque come lo strumento fondamentale per documentare la presenza di eventuali rigurgiti valvolari, la loro severità e il loro impatto emodinamico, vale a dire la loro capacità di determinare un aumento della pressione all’interno del cuore o una dilatazione e disfunzione delle camere cardiache. In questo scenario, il nuovo position paper ha l’obiettivo di standardizzare i metodi di valutazione, classificazione e severità dei rigurgiti valvolari, e include tutte le tecniche attualmente disponibili per tali valutazioni».

«Attualmente infatti – dichiara il Dr. Gianluca Pontone - disponiamo non solo dell’esame ecocardiografico con tutte le sue nuove modalità, ma anche di TAC cardiaca di ultima generazione, risonanza magnetica e metodiche innovative di medicina nucleare. Tutte queste possibilità diagnostiche si sono affiancate rendendo utile, anzi, a volte indispensabile, un approccio multi-modale allo studio delle patologie valvolari».

Il documento è frutto di una collaborazione internazionale coordinata dalle Società Europee di imaging (EACVI) e di Cardiologia (ESC) ed è ricco di tabelle e figure ed esempi grafici che lo rendono fruibile e di impatto immediato sia per gli specialisti di imaging sia per i cardiologi clinici.


Per maggiori informazioni, di seguito i riferimenti bibliografici della pubblicazione:

Multi-modality imaging assessment of native valvular regurgitation: an EACVI and ESC council of valvular heart disease position paper

Autori: P. Lancellotti, P. Pibarot, J.Chambers, G. La Canna, M. Pepi, R. Dulgheru, M. Dweck, V. Delgado, M. Garbi, M. A. Vannan, D. Montaigne, L. Badano, P. Maurovich-Horvat, G. Pontone, A. Vahanian, E. Donal, and B. Cosyns; On behalf of the Scientific Document Committee of the European Association of Cardiovascular Imaging

European Heart Journal - Cardiovascular Imaging (2022) 00, 1–62.

Doi: 10.1093/ehjci/jeab253

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