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SPORT: pericolosi i legami tra Covid-19 e cuore

Indispensabili controlli approfonditi per riprendere l’attività sportiva in sicurezza

6 Luglio Lug 2020 0000 4 years ago

Gli studi più recenti, alcuni dei quali effettuati proprio al Monzino, confermano che i legami fra Coronavirus e cuore possono essere pericolosi. In un caso su quattro chi ha avuto forme gravi di Covid-19 può sviluppare problemi di tipo cardio-respiratorio, come ad esempio miocarditi che a loro volta provocano aritmie.

Per gli sportivi, non basta essere guariti dal virus

«Per gli atleti e gli sportivi che hanno avuto il Covid19, o sospettano di averlo avuto, essere negativi al virus non basta: per riprendere l’attività sportiva con serenità, è indispensabile controllare il cuore» - dichiara il Prof. Daniele Andreini, Responsabile di Monzino Sport, Direttore della Unità Operativa Radiologia e TAC Cardiovascolare del Monzino e Professore Associato all’Università degli Studi di Milano. «Per questo al Monzino abbiamo messo a punto un percorso di esami che permette agli sportivi che hanno avuto una diagnosi o un sospetto di Covid-19, di riprendere l’attività in totale sicurezza».

Un percorso di controlli post Covid per accertare la salute del cuore

Il percorso, che si inserisce nell’ambito del progetto Monzino Sport, prende spunto dalle indicazioni specifiche dei medici della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) e dai recenti documenti di consenso americani ed europei, che raccomandano di andare oltre i controlli standard post-virus, per indagare anche i parametri cardiaci. Per questo il Monzino mette a disposizione degli sportivi le metodologie e le tecnologie di indagine diagnostica più avanzate, in grado di esplorare tutti i potenziali rischi cardiaci.

«L’atleta viene sottoposto a tutti gli esami ematici, compresi i test sierologici – spiega il professor Andreini (nella foto accanto) - viene dotato della maglietta high-tech per il monitoraggio a distanza dei principali parametri cardiorespiratori, poi si sottopone alla visita cardiologica e a specifici esami quali: ecocardiogramma, Tac toracica a bassa dose, spirometria. Se alla fine del percorso tutto risulta regolare, significa che il suo cuore può tornare a dare il massimo con il calcio, il rugby, il basket, ma anche la corsa, la bicicletta e qualsiasi altro sport, compreso l’alpinismo».

Monzino Sport, il Centro avanzato di Cardiologia dello Sport del Monzino è nato nel 2016 riunendo le competenze e le tecnologie d’avanguardia già presenti nell’ospedale, con l’obiettivo di diventare un nuovo polo di riferimento nazionale per gli sportivi professionisti e per tutti coloro che intraprendono o svolgono attività sportiva a livello amatoriale. L’esperienza del Monzino in fatto di sport è estremamente significativa: nell’ultimo biennio 2018-19 sono stati studiati 379 atleti con età media 34 anni, che praticavano un ampio spettro di attività agonistiche che andavano dagli sport più diffusi (calcio, ciclismo, basket, atletica) alle attività più estreme, come triathlon ed ultra-maratona. Il know-how si estende anche agli alpinisti e escursionisti d’alta quota: per loro c’è un percorso specifico di check-up per vivere la montagna appieno, ma senza rischi per il cuore. In un caso su quattro Monzino Sport ha identificato e molto spesso risolto una patologia cardiaca, consentendo all’atleta di tornare in sicurezza alla propria attività.

Maggiori informazioni sono disponibili qui: Monzino Sport