Proteina A-amiloide sierica: un promettente marker di rischio cardiovascolare
Lo suggerisce l’analisi proteomica di VLDL, LDL e HDL in pazienti aterosclerotici sottoposti a endoarterectomia carotidea
12
Marzo
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2014
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11 years ago
Le lipoproteine, come è noto, sono complessi sovramolecolari deputati al trasporto dei lipidi insolubili dai tessuti in cui sono assorbiti o sintetizzati a quelli che li metabolizzano o li immagazzinano. Le apolipoproteine (Apo) sono una famiglia molto eterogenea di proteine, implicate nella stabilizzazione delle lipoproteine plasmatiche, nel metabolismo lipidico, nell’infiammazione e nei processi immunitari.
Anche se livelli elevati di colesterolo LDL e livelli ridotti di colesterolo HDL sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare, studi clinici suggeriscono che i livelli di Apo-B100 (soprattutto associata alle LDL) e Apo-A1(associata alle HDL) possano costituire marker di rischio migliori. Ottenere informazioni dettagliate sulla composizione e la struttura delle apolipoproteine può contribuire a chiarire il loro ruolo nell’aterogenesi e a sviluppare nuove strategie terapeutiche per il trattamento dei disturbi associati alle dislipidemie.
Un recente studio, al quale ha partecipato l’Unità di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare del Monzino diretta da Rita Spirito, si è posto l’obiettivo di sviluppare un metodo per caratterizzare,– mediante elettroforesi bidimensionale (2-DE) accoppiata con spettrometria di massa MALDI-TOF,– la componente apolipoproteica delle frazioni VLDL, LDL e HDL plasmatiche, in 57 volontari sani e 79 pazienti sottoposti a endoarterectomia carotidea. L’approccio adottato ha consentito di ottenere mappe 2-DE riproducibili delle apolipoproteine scambiabili dalle frazioni VLDL, LDL e HDL. Sono state identificate 23 isoforme proteiche mediante analisi peptide mass fingerprinting. L’analisi proteomica differenziale ha consentito di evidenziare, per la prima volta, un aumento dei livelli della proteina serica amiloide A della fase acuta (AP SAA) – rilasciata in circolo in risposta a ogni reazione infiammatoria– in tutte le frazioni di lipoproteine, soprattutto nelle LDL (fino a 14 volte), dei pazienti aterosclerotici, indicando una probabile associazione tra AP SAA e presenza di lesioni carotidee avanzate.
L’aumento dei livelli di AP SAA associata alle lipoproteine dei pazienti aterosclerotici, particolarmente marcato nelle LDL, suggerisce che questa componente lipoproteica possa avere un ruolo come vettore di AP SAA nello spazio sub-endoteliale della parete arteriosa, laddove la proteina della fase acuta potrebbe accumularsi ed esercitare i suoi effetti nocivi - diversi studi in vitro e in vivo suggeriscono effetti proaterogeni per AP SAA. Sebbene preliminari, questi risultati, ottenuti con un approccio sperimentale ad ampio spettro, rappresentano un utile starting point per ulteriori ricerche più mirate, volte, da un lato a validare il risultato su una casistica più ampia, e, dall’altro a valutare gli effetti di un aumento del complesso AP SAA-LDL sui meccanismi infiammatori che sono alla base dello sviluppo della placca e della sua progressione o vulnerabilità.
Fonte: Lepedda AJ, Nieddu G, Zinellu E, De Muro P, Piredda F, Guarino A, Spirito R, Carta F, Turrini F, Formato M. Proteomic Analysis of Plasma-Purified VLDL, LDL, and HDL Fractions from Atherosclerotic Patients Undergoing Carotid Endarterectomy: Identification of Serum Amyloid A as a Potential Marker. Oxid Med Cell Longev. 2013;2013:385214. doi: 10.1155/2013/385214. Epub 2013 Dec 24.
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Anche se livelli elevati di colesterolo LDL e livelli ridotti di colesterolo HDL sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare, studi clinici suggeriscono che i livelli di Apo-B100 (soprattutto associata alle LDL) e Apo-A1(associata alle HDL) possano costituire marker di rischio migliori. Ottenere informazioni dettagliate sulla composizione e la struttura delle apolipoproteine può contribuire a chiarire il loro ruolo nell’aterogenesi e a sviluppare nuove strategie terapeutiche per il trattamento dei disturbi associati alle dislipidemie.
Un recente studio, al quale ha partecipato l’Unità di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare del Monzino diretta da Rita Spirito, si è posto l’obiettivo di sviluppare un metodo per caratterizzare,– mediante elettroforesi bidimensionale (2-DE) accoppiata con spettrometria di massa MALDI-TOF,– la componente apolipoproteica delle frazioni VLDL, LDL e HDL plasmatiche, in 57 volontari sani e 79 pazienti sottoposti a endoarterectomia carotidea. L’approccio adottato ha consentito di ottenere mappe 2-DE riproducibili delle apolipoproteine scambiabili dalle frazioni VLDL, LDL e HDL. Sono state identificate 23 isoforme proteiche mediante analisi peptide mass fingerprinting. L’analisi proteomica differenziale ha consentito di evidenziare, per la prima volta, un aumento dei livelli della proteina serica amiloide A della fase acuta (AP SAA) – rilasciata in circolo in risposta a ogni reazione infiammatoria– in tutte le frazioni di lipoproteine, soprattutto nelle LDL (fino a 14 volte), dei pazienti aterosclerotici, indicando una probabile associazione tra AP SAA e presenza di lesioni carotidee avanzate.
L’aumento dei livelli di AP SAA associata alle lipoproteine dei pazienti aterosclerotici, particolarmente marcato nelle LDL, suggerisce che questa componente lipoproteica possa avere un ruolo come vettore di AP SAA nello spazio sub-endoteliale della parete arteriosa, laddove la proteina della fase acuta potrebbe accumularsi ed esercitare i suoi effetti nocivi - diversi studi in vitro e in vivo suggeriscono effetti proaterogeni per AP SAA. Sebbene preliminari, questi risultati, ottenuti con un approccio sperimentale ad ampio spettro, rappresentano un utile starting point per ulteriori ricerche più mirate, volte, da un lato a validare il risultato su una casistica più ampia, e, dall’altro a valutare gli effetti di un aumento del complesso AP SAA-LDL sui meccanismi infiammatori che sono alla base dello sviluppo della placca e della sua progressione o vulnerabilità.
Fonte: Lepedda AJ, Nieddu G, Zinellu E, De Muro P, Piredda F, Guarino A, Spirito R, Carta F, Turrini F, Formato M. Proteomic Analysis of Plasma-Purified VLDL, LDL, and HDL Fractions from Atherosclerotic Patients Undergoing Carotid Endarterectomy: Identification of Serum Amyloid A as a Potential Marker. Oxid Med Cell Longev. 2013;2013:385214. doi: 10.1155/2013/385214. Epub 2013 Dec 24.
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