MEDICINA DI GENERE: verso una personalizzazione della cura e…OLTRE
Direttore del Corso Daniela Trabattoni, Responsabile Monzino Women e UO Cardiologia Interventistica 3
Le donne ricevono minore attenzione relativamente alla prevenzione e al trattamento delle malattie cardiovascolari. In particolare, sono sottoposte in minor misura, rispetto al genere maschile, ad indagini di screening riguardanti l’assetto lipidico, vengono trattate in minor misura con farmaci ipolipemizzanti, antiaggreganti e con beta bloccanti ed eparina in corso di infarto acuto del miocardio.
È indispensabile sottolineare che oltre ai fattori di rischio per cardiopatia ischemica codificati e comuni ai due generi, le donne hanno fattori di rischio peculiari e manifestazioni di malattia cardiaca e coronarica spesso peculiari e vincolate a situazioni di stress fisico/ ambientale, o alterazioni neuroumorali.
Esiste di fatto allo stato attuale una scarsa conoscenza della disfunzione endoteliale e microvascolare del circolo coronarico nella donna, in assenza di patologia aterosclerotica ostruttiva, la cui diagnosi richiede test invasivi specifici che consentono la scelta di terapie farmacologiche ad hoc. La cardiopatia ischemica rappresenta attualmente la principale causa di morte nel genere femminile nonché la principale determinante dello scompenso cardiaco. Pertanto è necessario un approccio dedicato che tenga conto nella donna anche dell’età, del quadro neuro ormonale peculiare e diversificato con l’età nonché delle diverse etnie del substrato psicosociale nel contesto del quale l’individuo, in questo caso la donna, si colloca.
Dettagli
Lingua: ITALIANO
ECM: Per l’evento è stato richiesto l’accreditamento ECM.
Durata: 4 ore
A chi è rivolto: medicina interna, cardiologia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, malattie dell’apparato respiratorio, medicina generale, oncologia, endocrinologia, biologo, farmacologia, infermieri, infermiere, tecnico sanitario di radiologia medica.
Costo: iscrizione gratuita