Banca dei tessuti cardiovascolari
Quick Facts
Per banking cardiovascolare si intende l’insieme dei processi che vanno dal reperimento alla preparazione, conservazione, valutazione e certificazione di idoneità all’impianto e distribuzione di tessuti provenienti da donatori multiorgano.
La Banca dei tessuti cardiovascolari della Lombardia è una struttura di servizio e il suo compito è quello di garantire la qualità dei tessuti cardiaci e vascolari dal momento del prelievo fino al momento in cui vengono utilizzati. Riceve i tessuti cardiovascolari direttamente dai centri sede di prelievo, ne valuta la qualità e li lavora al fine di distribuirli certificati per l’uso clinico secondo criteri di assegnazione predefiniti.
La Banca dei tessuti:
- mantiene presso il Centro Interregionale di Riferimento (CIR - Milano) l’archivio biologico costituito dai campioni di sangue dei donatori. Fornisce alle strutture sanitarie i protocolli operativi per il prelievo e per il trasporto dei tessuti da certificare e i protocolli operativi per la richiesta del tessuto. Qualora i tessuti non siano disponibili, si fa carico di evadere la richiesta contattando banche nazionali o straniere;
- raccoglie i dati relativi ai donatori e quelli relativi ai riceventi dei tessuti stessi; invia al CIR e CNT (Centro Nazionale Trapianti - Roma) resoconti periodici dell’attività svolta e invia agli uffici regionali il resoconto di attività, e distribuisce il tessuto accompagnato da tutta la documentazione che ha origine presso la banca stessa e sensibilizza le strutture di trapianto a mantenerne copia insieme alla cartella clinica del ricevente;
- lavora e distribuisce solo tessuti aventi il più elevato livello qualitativo tra quelli ammessi dalla normativa del Centro Nazionale Trapianti – CNT (Rif. Documento Tecnico dalla Consulta Permanente e del Centro Nazionale per i Trapianti);
- allo scopo di garantire ulteriormente la qualità dei propri prodotti e servizi, ha richiesto e ottenuto la certificazione VISION 2000 del proprio sistema qualità.
Un po' di storia
- 1993: presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano, fondazione della Banca Italiana Omoinnesti (BIO) per la conservazione dei soli omoinnesti cardiaci ad uso esclusivo del Centro Cardiologico e senza scopo di lucro.
- 1994: ingresso nel gruppo collaborativo del Nord Italia Tranplant (NIT)-Policlinico di Milano: l’attività viene ampliata sia per tipologia dei tessuti processati (vascolari) sia per numero delle strutture che ne possono usufruire.
- 1997: ingresso nella European Association of Tissue Bank (EATB), adeguamento ai protocolli operativi europei e partecipazione, come rappresentanti italiani, al gruppo di lavoro europeo per la stesura e revisione degli standard sul tissue banking.
- 1998: riconoscimento da parte del NIT della BIO come unica banca competente per i tessuti cardio- vascolari in Lombardia
- 1999: convocazione alla Consulta Tecnica Nazionale per i Trapianti per la stesura delle linee guida al prelievo e trapianto di tessuti
- 2000: approvazione ministeriale dei protocolli proposti dalla BIO come linee guida nazionali per il prelievo e trapianto dei tessuti cardiovascolari
- 2002: convocazione, come unici referenti per il banking cardio-vascolare,c/o Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia nel gruppo di lavoro per la regolamentazione delle banche di tessuti
- 2003: riconoscimento regionale ufficiale della BIO come unica banca lombarda per il banking dei tessuti cardio-vascolari
- 2005: certificazione della Banca secondo la UNI EN ISO 9001:2000 per l’attività di:
Erogazione del servizio di ricevimento, processazione,conservazione e distribuzione di tessuti valvolari e vascolari provenienti da donatore multiorgano. - 2006: certificazione della banca nell’ambito del programma del Centro Nazionale Trapianti (CNT) – Istituto Superiore di Sanità – ed in attesa di inclusione nel registro europeo delle banche accreditate.