Biomarcatori di fibrosi

A ogni paziente partecipante allo studio sarà prelevata una quantità di 20 ml di sangue che sarà processato presso la Divisione di Medicina di Laboratorio dello IEO-Monzino, responsabile Dr.ssa Maria T. Sandri. Il processing sarà finalizzato alla determinazione dei valori di:

  • ST2 (sST2);
  • galectin-3 (Gal-3);
  • ELF (Enhanced Liver Fibrosis);
  • troponina I;
  • BNP.

Recentemente sono stati infatti individuati specifici biomarcatori, indicativi di rimodellamento ventricolare: ST2 (sST2), galectin-3 (Gal-3) e ELF (Enhanced Liver Fibrosis). Più elevati livelli di Gal-3 and sST2 sono associati una peggiore prognosi nel paziente con scompenso cardiaco e recentemente sono stati proposti dalle linee guida cardiologiche internazionali come indicatori prognostici nello scompenso cardiaco cronico.

L’ELF score, in particolare, è un “marker set” costituito da tre marcatori di fibrosi: l’inibitore tissutale delle metalloproteinasi 1 (TIMP-1), il propeptide amino-terminale del procollagene di tipo III (PIIINP) e l’acido ialuronico (HA) originariamente utilizzati per la valutazione del metabolismo della matrice extracellulare nelle malattie croniche del fegato.

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