Le ultime frontiere dell’applicazione della radioablazione
Dopo lo studio Monzino-IEO STRA-MI-VT, cresce l’interesse per questa tecnica di trattamento innovativa. E l’AIAC, l’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione, le dedica una nuova Area “Radioablazione e Neuromodulazione” con Chairman il Dottor Carbucicchio
La tachicardia ventricolare rappresenta una delle aritmie più riscontrate e pericolose, il cui trattamento convenzionale prevede l’impianto di cardioverter, la somministrazione di farmaci antiaritmici e l’ablazione transcatetere (cauterizzazione delle aree aritmiche del cuore tramite un catetere inserito attraverso i vasi sanguigni o mediante accesso pericardico).
Metodiche ampiamente collaudate ed efficaci per la maggior parte dei pazienti, ma non per tutti, a causa della complessità della malattia o dell’esistenza di ulteriori patologie. È fondamentale, quindi, sviluppare dei trattamenti salvavita estendibili anche a chi non può ricevere quelli attualmente utilizzati.
E proprio da questa necessità che il Monzino, insieme all’Istituto Europeo di Oncologia, ha avviato e sta portando avanti STRA-MI-VT, il primo studio sperimentale prospettico in Europa che misura scientificamente l’efficacia e la sicurezza della radioablazione, una tecnica sperimentata in pochi centri al mondo, che permette di raggiungere, con una sola seduta di trattamento e utilizzando fasci di radiazioni esterne, le zone malate del cuore che non sarebbero altrimenti raggiungibili.
Lo studio, il cui arruolamento definitivo si concluderà nel primo semestre di quest’anno, nei primi pazienti trattati ha già avuto risultati più che positivi, tra cui la drastica riduzione degli episodi aritmici e il conseguente miglioramento della qualità di vita, senza effetti collaterali significativi.
Un primo importante che getta le basi per la redazione di un comune protocollo europeo con l’obiettivo di verificare l’efficacia della radioablazione su ampia scala.
In questo quadro di forte interesse per lo sviluppo di strategie terapeutiche innovative, si inserisce la recente nomina a Chairman della nuova Area “Radioablazione e Neuromodulazione” dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC) del Dottor Corrado Carbucicchio, Responsabile dell’Unità Operativa Trattamento Intensivo delle Aritmie Ventricolari (VIC) del Monzino, che lo vedrà impegnato nella gestione di diverse tematiche, fra le quali quelle legate alla radioterapia stereotasssica per la cura delle aritmie, alle strategie farmacologiche e chirurgiche di blocco del sistema simpatico e all’ablazione transcatetere dei gangli.