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Il ruolo della TC toracica senza contrasto nella pandemia da COVID-19

Importanti conclusioni in una nuova “invited review” pubblicata su JACC, primo autore Gianluca Pontone, Direttore del Dipartimento di Imaging cardiovascolare del Monzino.

28 Ottobre Ott 2020 0000 2 years ago

Il COVID-19 si manifesta principalmente con una polmonite interstiziale e una sindrome da distress respiratorio acuto, ma è ormai ben documentato anche un importante coinvolgimento di altri organi. Infatti, sebbene COVID-19 sia principalmente una malattia respiratoria con coinvolgimento del parenchima polmonare, diversi studi hanno evidenziato che le forme gravi sono associate a una tempesta di citochine pro-infiammatorie che causa infiammazione sistemica e sepsi, con conseguente coinvolgimento di organi e apparati quali il sistema cardiovascolare. In questo scenario, un approccio che integri l’impiego della TAC può fornire preziose informazioni.

Una recente Invited Review pubblicata sul prestigioso Journal of Cardiovascular Computed Tomography, - primo autore Gianluca Pontone, Direttore del Dipartimento di Imaging cardiovascolare del Monzino, - ha dunque rivisto il ruolo della TC toracica senza contrasto nella diagnosi, nel follow-up e nella prognosi dei pazienti affetti da polmonite da COVID-19.


TC nella polmonite da COVID-19

Anche se non vi è consenso sul ruolo della TC toracica senza mezzo di contrasto, questa modalità di imaging può rappresentare un valido strumento nella valutazione iniziale dei pazienti con polmonite da COVID-19. In un recente statement, la Fleischner Society o Thoracic Imaging and Diagnosis (una Società internazionale multidisciplinare per la Radiologia toracica, fondata nel 1969) ha identificato tre scenari principali in cui l'imaging può essere utilizzato come strumento diagnostico primario:

  1. pazienti con caratteristiche respiratorie lievi coerenti con COVID-19, ma con fattori di rischio per la progressione della malattia;
  2. pazienti con sintomi da moderati a gravi di COVID-19, indipendentemente dai risultati del test RT-PCR;
  3. pazienti con sintomi da moderati a gravi, nel contesto di una prevalenza elevata a fronte di risorse limitate.


TC nella rilevazione dell'embolia polmonare acuta nei pazienti COVID-19

Dato che i pazienti con COVID-19 possono anche soffrire di coagulopatia, gli Autori della JACC Review hanno discusso il ruolo dell'angio-TC polmonare per individuare l'embolia polmonare acuta. La prevalenza complessiva di questa condizione nei pazienti COVID-19 varia infatti tra il 14% e il 30%.

Secondo la Review, la TC dual energy può essere utile per la valutazione delle anomalie della perfusione polmonare nei pazienti COVID-19 non solo in acuto, ma anche per monitorare le sequele polmonari nelle scansioni di follow-up.


TC cardiaca in pazienti COVID-19 con danno miocardico

La JACC Review di Pontone et al. ha infine descritto le applicazioni più avanzate della TC nella diagnosi differenziale del danno miocardico, con un'enfasi sull'esclusione della sindrome coronarica acuta e della miocardite. Dati recenti hanno suggerito che la prevalenza del danno miocardico nei pazienti COVID-19 varia tra il 7% e il 36%. Nell'ambito del COVID-19, il danno miocardico è stato generalmente definito come un aumento del livello di troponine > 99° percentile del limite superiore di riferimento durante il decorso della malattia. Ma l'interpretazione del dato relativo ai livelli di troponina può risultare estremamente impegnativa. Pertanto, è spesso necessario ricorrere a un imaging cardiaco aggiuntivo per chiarire la diagnosi, guidare la terapia e stabilire la prognosi di questi pazienti.

In linea con le attuali raccomandazioni della Società Europea di Cardiologia (ESC), dell'Associazione Europea di Imaging Cardiovascolare (EACVI) e della Società di Tomografia Computerizzata Cardiovascolare (SCCT), la TC cardiaca nei pazienti COVID-19 deve comunque essere limitata ai pazienti ospedalizzati in cui è probabile che cambi la gestione del paziente o salvi la vita.


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Secondo le conclusioni della nostra revisione, durante la pandemia di SARS-Cov-2 la TC può essere utilizzata come modalità di imaging completa e non invasiva che consente la valutazione del parenchima polmonare, della pervietà delle arterie polmonari e coronariche e del danno miocardico. L'era del ‘quadruplo rule-out’ è appena iniziata.

Gianluca Pontone

Riferimenti
1. Pontone G, Scafuri S, Mancini ME, Agalbato C, Guglielmo M, Baggiano A, Muscogiuri G, Fusini L, Andreini D, Mushtaq S, Conte E, Annoni A, Formenti A, Gennari AG, Guaricci AI, Rabbat MR, Giulio Pompilio G, Pepi M, Rossi A. Role of computed tomography in COVID-19. JCCT September 3 2020. https://doi.org/10.1016/j.jcct.2020.08.013