Durante le festività più attenzione al cuore
Il Prof. Cesare Fiorentini spiega il perchè
Durante le festività natalizie i ricoveri per problemi cardiaci sono maggiori rispetto al resto dell'anno, come evidenziano statistiche e studi scientifici.
Le cause sono molteplici e diverse: c'entrano gli eccessi a tavola, il freddo, lo stress. Ma non solo, come spiega a Panorama.it il Prof. Cesare Fiorentini, Direttore Sviluppo Area Clinica, IRCCS Centro Cardiologico Monzino.
Il lato oscuro delle vacanze
L’aumento dei ricoveri per eventi cardiovascolari durante le vacanze natalizie è collegato ad alcuni fenomeni peculiari delle ferie invernali, spiega il professor Fiorentini. «Durante le feste, innanzitutto, capita più facilmente che le persone sottoposte a cure farmacologiche si dimentichino di assumere i farmaci. Sono numerosi i pazienti che ci telefonano perché sono andati in vacanza e hanno dimenticato le medicine a casa. Il consiglio in questi casi è naturalmente di andare subito in farmacia, soprattutto chi fa uso di anticoagulanti, la cui assunzione quotidiana è indispensabile perché la terapia deve essere continuativa». Un’altra criticità della vacanza per un cardiopatico è lo stress fisico per eccessiva attività sportiva in soggetti non allenati, pertanto è bene non esagerare con gli sforzi, soprattutto se durante l’anno si conduce una vita sedentaria.
Brindisi e cenoni
Sono però soprattutto le esagerazioni a tavola a provocare i danni maggiori: «durante le feste ci viene proposta una quantità esagerata di cibi grassi, dolciumi e si tende a bere alcolici decisamente più del solito. Il potere eccitante dell’alcol, bevuto in eccesso durante i cenoni e nei ripetuti brindisi, può portare ad aritmie cardiache più o meno gravi, che possono anche comportare ospedalizzazioni. Bisogna difendersi dall’errore di pensare che durante le feste si è dispensati dal seguire una corretta alimentazione».
Cosa c’entra il freddo?
Il freddo tende a favorire l’aggregazione delle piastrine (corpuscoli presenti nel sangue indispensabili per la coagulazione). Queste, aggregandosi, possono originare trombi, che rischiano di ostruire i vasi sanguigni provocando ischemie, ictus, infarti. Il freddo inoltre cambia la viscosità del sangue che con le basse temperature diventa meno fluido e scorre più lentamente, quindi ha più tendenza a formare trombi, specialmente laddove ci sono lesioni alle coronarie.
Sì, anche i parenti
Ultimo, ma non meno importante motivo di ricovero – sottolinea infine Fiorentini - è lo stress. «A Natale si riuniscono le famiglie. A volte significa che persone che non si vedono di buon occhio sono costrette a sedersi allo stesso tavolo e trascorrere ore insieme. In alcuni casi gli incontri familiari possono essere fonte di attriti, conflitti, tensioni. Se per tutte le altre potenziali cause di eventi cardiovascolari esiste un rimedio o una strategia di prevenzione, per gestire al meglio gli incontri familiari serve una buona dose di pazienza, ricordando quanto può essere pericoloso l’aumento della pressione dovuto ad arrabbiature e stress».