T1 mapping: un potente tool diagnostico in cardio-risonanza
Uno studio su 715 pazienti presentato al CMR 2018 di Barcellona è valso ad Andrea Baggiano, della UO RM, il premio “Early Career Award – Clinical Oral Abstract”.
Durante il Congresso internazionale "CMR 2018" tenutosi a Barcellona dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018, evento a cadenza triennale organizzato congiuntamente dalla società europea EACVI (European Association of Cardiovascular Imaging) e da quella americana SCMR (Society of Cardiovascular Magnetic Resonance), il Dr Andrea Baggiano, Cardiologo clinico dell’U.O. di RM del Monzino, è stato insignito del premio "Early Career Award - Clinical Oral Abstract" per i risultati del lavoro condotto nei sei mesi di esperienza lavorativa presso il dipartimento di Risonanza Magnetica Cardiaca del National Amyloidosis Centre di Londra, Regno Unito, dal titolo "Native myocardial T1 for clinical diagnosis of cardiac amyloidosis: ready for prime time - a 715 patients prospective study".
In tale studio è stato dimostrato come una sequenza di risonanza magnetica cardiaca che non prevede la somministrazione di mezzo di contrasto, chiamata T1 mapping, sia in grado di individuare con estrema accuratezza, e già in fase precoce, il coinvolgimento cardiaco nei pazienti che per la prima volta presentano il sospetto clinico di amiloidosi (patologia sistemica caratterizzata dall'infiltrazione dei tessuti dell'organismo da parte di una proteina aberrante chiamata amiloide).
Il Monzino è stato uno dei primi centri a introdurre le tecniche di mapping nella routine clinica negli esami di risonanza magnetica cardiaca. Questo strumento rappresenta uno dei tool diagnostici più potenti nella valutazione dei pazienti con sospetta cardiopatia che si sottopongono a esame di risonanza magnetica cardiaca.