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Una seconda “rivoluzione” nell’imaging TC del Monzino

È operativa la seconda “Revolution CT” che consente da oggi a tutti i pazienti l’accesso alla valutazione combinata anatomica e funzionale, in grado di identificare o escludere in modo precoce e non invasivo la presenza di lesioni coronariche funzionalmente significative, con un assorbimento di radiazioni ionizzanti ridotto al minimo.

12 Novembre Nov 2017 0000 5 years ago

È operativa dall’inizio di ottobre 2017 al Monzino, una seconda TC “Revolution” di ultimissima generazione. Come la prima (installata a marzo 2015), è dedicata esclusivamente alla diagnosi e alla valutazione di cuore e vasi. Si tratta di un’importante acquisizione, se si considera che i due anni e mezzo di attività della prima apparecchiatura si sono tradotti, in termini di attività di cardio-TC, in un aumento di oltre il 25% rispetto alla TC precedentemente in dotazione al Monzino, e senza la necessità di escludere alcuna categoria di pazienti, in particolare quelli in fibrillazione atriale.

Da oggi, dunque, il Monzino è l’unico centro in Europa a poter contare su due “Revolution CT” esclusivamente dedicate alla cardiologia. Una dotazione che rende possibile l’avvio di innovative linee di attività clinica e di promettenti filoni di ricerca.

La TC per lo studio di perfusione miocardica

Anni di programmi di ricerca condotti anche al Monzino hanno evidenziato l’efficacia clinica della combinazione di dati anatomici con lo studio di perfusione miocardica con la TC. La disponibilità della seconda “Revolution” rende ora possibile al Monzino, primo Centro in Italia, mettere a disposizione dei pazienti questa importante innovazione diagnostica. Lo studio di perfusione miocardica con TC, infatti, richiede un tempo da 3 a 4 volte superiore alla sola valutazione anatomica e non sarebbe stato possibile introdurlo nella pratica clinica senza poter contare su tale ingente investimento tecnologico.

Con un solo esame non invasivo, possiamo non soltanto individuare la presenza di lesioni coronariche, ma anche valutarne l’impatto funzionale. E ciò è tanto più importante in pazienti complessi, già rivascolarizzati, che normalmente, in presenza di una TC borderline o positiva dal punto di vista anatomico, richiedono una serie di ulteriori esami per capire se le eventuali restenosi hanno o meno un significato funzionale e meritano di essere ritrattate. A parte le situazioni in cui la sola individuazione della stenosi è sufficiente per decidere se e come procedere (per esempio un vaso sub-occluso o lesioni molto prossimali), l’importanza di una tale opzione per la maggior parte dei pazienti coronarici salta agli occhi.

Dr. Daniele Andreini, Responsabile UO TC Cardiovascolare del Monzino

La valutazione TC combinata anatomica e funzionale era già una realtà al Monzino, ma era riservata alla sperimentazione. Da oggi invece, grazie al raddoppio della capacità operativa con la seconda “Revolution”, il Centro Cardiologico Monzino è in grado di offrire questa opportunità a tutti i pazienti, non soltanto ai pazienti arruolati in uno studio scientifico. È sufficiente la prescrizione del medico curante, sia esso cardiologo o di altra Specialità, sia in libera professione sia con l’SSN.

Accanto a questa nuova attività clinica aperta ai pazienti del Monzino, il Centro inizierà un programma sistematico di offerta della TC coronarica al Pronto Soccorso.

Prevediamo di avere due slot dedicati al rule-out di una coronaropatia da PS. S’intende che la prima valutazione sarà sempre e comunque clinica, ECG-grafica ed enzimatica. Sarà poi il cardiologo di pronto soccorso (perché al Monzino il medico di guardia in PS è sempre un cardiologo) a definire il profilo di rischio dei pazienti e individuare quelli che potrebbero giovarsi in prima battuta di una TC.

Nuovo impulso alla sperimentazione

La disponibilità della seconda TC consente inoltre all’Area Imaging del Monzino di portare avanti una serie di studi di interventional imaging, di supporto alla cardiologia interventistica, studi molto lunghi e complessi che il raddoppio delle apparecchiature rende ora meno “proibitivi” dal punto di vista organizzativo. Tra questi, per esempio, un protocollo con la VIC Unity del Monzino sull’uso della TC per aumentare safety ed efficacia dell’ablazione epicardica in pazienti con aritmie ventricolari minacciose per la vita.

Le caratteristiche della “Revolution CT”

Straordinaria risoluzione spaziale e temporale, acquisizione dell’intero cuore in un solo battito, possibilità di ridurre in modo drastico l’esposizione alle radiazioni ionizzanti e il mezzo di contrasto, miglior comfort per il paziente: sono le principali caratteristiche della nuova TC, la “Revolution”. Dal punto di vista dell’imaging cardiaco, la “Revolution” permette di eseguire l’esame in tutti i pazienti, indipendentemente dal loro ritmo cardiaco e dalla loro situazione clinica. L’acquisizione in alta definizione di tutto il cuore in un solo battito, con immagini motion-free delle coronarie, per il calcium score, l’imaging coronarico o per la valutazione della perfusione miocardica, può essere eseguita a qualsiasi frequenza cardiaca, con o senza beta-bloccanti.

Le nuove TC installate al Monzino offrono la possibilità concreta di dimezzare la dose di mezzo di contrasto, riducendo significativamente i problemi legati al rischio ipersensibilità e, soprattutto, l’impatto sulla funzione renale. Analogamente, il dosaggio di radiazioni ionizzanti viene ridotto, in pratica, fino ad una dose inferiore ad 1 milliSievert, avvicinandoci alla Rx torace in due proiezioni.


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