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È preoccupante una frequenza cardiaca elevata?

Risponde il Prof. Claudio Tondo

5 Giugno Giu 2017 0000 7 years ago

Sono una donna di 40 anni, fumatrice. Da sempre ho di base un battito cardiaco molto veloce. Questo ha un qualche significato clinico? Sarò a maggior rischio di malattie cardiache quando andrò in menopausa?

Franca

La tachicardia, di per sé - assicura il Prof. Claudio Tondo, Responsabile dell'Aritmologia del Monzino - non aumenta il rischio di andare incontro a una malattia cardiovascolare. Il consiglio è tuttavia di parlarne comunque con il proprio medico che potrà valutare innanzitutto di controllare la funzionalità tiroidea: all’origine di un battito cardiaco molto veloce infatti potrebbe esserci una tiroide iperfunzionante.

Inoltre il medico potrebbe considerare di prescrivere un elettrocardiogramma per capire se si tratta di una tachicardia sinusale, e quindi benigna, o di una tachicardia extrasinusale, che richiede una terapia specifica.

In ogni caso è corretta la sua consapevolezza del fatto che a partire dalla menopausa la donna deve stare più attenta alla propria salute cardiovascolare; con la fine dell’età fertile infatti diminuiscono gli ormoni femminili estrogeni, che svolgono anche un’importante azione protettiva sul cuore. Però non bisogna aspettare la menopausa per giocare d’anticipo: applicare uno stile di vita sano a 40 anni, a cominciare dallo smettere di fumare, permette di prevenire la malattia nei decenni successivi.

Questa risposta è pubblicata sul nuovo spazio di RSalute dedicato alle domande dei lettori