Una nuova tecnologia per l’individuazione ultrasonica dei focolai aritmogeni
Al Centro Cardiologico Monzino è stato avviato un nuovo studio clinico con un innovativo sistema di mappaggio eco3D ad alta risoluzione su pazienti con fibrillazione atriale cronica.
Il Centro Cardiologico Monzino sta sperimentando, primo ospedale in Italia, un nuovo sistema di imaging, navigazione e mappaggio 3D avanzato ad alta risoluzione del cuore che, rispetto ai sistemi oggi in uso, è più rapido e flessibile. Il sistema utilizza uno speciale catetere intracardiaco no contact, over-the-wire, a palloncino, costituito da 48 elettrodi e altrettanti trasduttori ultrasonici. Mediante la sonda del nuovo sistema, gli impulsi a ultrasuoni raggiungono le pareti della camera cardiaca con una frequenza fino a 115.000 punti/min e ne vengono riflessi, consentendo la raccolta fino a 150.000 biopotenziali/sec. A partire dai singoli punti e dai singoli potenziali, il sistema ricostruisce in tempo reale e in alta definizione un’immagine eco3D completa della parete (con una ricostruzione anatomica di qualità comparabile con la TC cardiaca), e dell’attività elettrica del cuore.
“Grazie a questa tecnologia, riusciamo a individuare esattamente i focolai aritmogeni con velocità e flessibilità straordinarie, – sottolinea il Prof. Claudio Tondo, coordinatore Area Aritmologia del Monzino. – Non di rado accade infatti che, a seguito dell’intervento ablativo, l’aritmia cambi il suo punto di origine. Grazie alla guida ecografica del nuovo sistema, se ciò si verifica possiamo effettuare subito una nuova ablazione senza ripetere la procedura di mappaggio, che richiederebbe molto più tempo”.
“Abbiamo già eseguito una decina di casi con ottimi risultati, – continua Tondo, – e abbiamo avviato uno studio clinico su pazienti con fibrillazione atriale cronica o persistente. Siamo entusiasti delle possibilità che offre il nuovo dispositivo per migliorare il trattamento di una malattia così complessa e invalidante”.
La fibrillazione atriale persistente è una condizione complessa, eterogenea e con limitate opzioni di trattamento, i cui risultati sono comunque non sempre soddisfacenti.
Con la sperimentazione di questo nuovo sistema di imaging, navigazione e mappaggio ad alta risoluzione, il Monzino si conferma come punto di riferimento nazionale ed europeo per l’aritmologia con la maggiore expertise e la più avanzata tecnologia oggi disponibili.