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Milano 10-12 novembre: PCR Peripheral 2016. Un appuntamento internazionale da non mancare

Il ruolo chiave dei cardiologi nella gestione delle patologie vascolari periferiche. Con dimostrazioni live dal Centro Cardiologico Monzino.

25 Ottobre Ott 2016 0000 6 years ago

Si tiene dal 10 al 12 novembre prossimi a Milano, per la prima volta in Italia, il corso internazionale: “PCR Peripheral 2016: guarantee a safe and efficient treatment of your patient”, Il corso è l’emanazione sulla interventistica periferica del ‘PCR coronarico’ (il piu importante corso di interventistica coronarica europeo) che si tiene ogni anno a Parigi. Il corso è tenuto dai cardiologi per i cardiologi, e punta ad approfondire step-by-step tutte le fasi del trattamento delle patologie arteriose periferiche, dalla diagnostica pre-operatoria al post-operatorio.

Nella prima giornata, il 10 novembre alle 13, nell’ambito della sessione “Emerging strategies for carotid angioplasty”, si terrà una live demonstration dall’UO Cardiologia interventistica 2 del Monzino, responsabile prof. Piero Montorsi, sul trattamento endovascolare della stenosi carotidea con approccio radiale. Tale nuova tecnica è la naturale evoluzione dell’uso ormai routinario dell’approccio radiale nelle procedure di angioplastica coronarica. Il Monzino è il centro con maggior esperienza in Italia di angioplastica carotidea per via radiale con oltre 250 casi e ottimi risultati clinici e basse complicanze vascolari.

Il team del prof. Montorsi effettuerà un secondo caso live con medesima tecnica il venerdi 11 novembre alle ore 12 nell’ambito del simposio “Carotid artery stenting – patient centric strategy (from access to assessment). I medici della cardiologia interventistica del Monzino saranno inoltre presenti in alcune sessioni interattive di presentazione discussione di casi clinici complessi.

Una recente meta-analisi ha mostrato che la prevalenza nel mondo delle patologie a carico delle arterie periferiche è aumentata del 23,5%.1 Un principio chiave nel trattamento di tali patologie, in un qualsiasi territorio vascolare incluso il distretto carotideo e cerebrovascolare, consiste nel considerarle in molti casi come un marker di aterosclerosi sistemica.

Il paziente cardiologico è un paziente vascolare a 360° e i cardiologi interventisti, proprio per la riconosciuta natura sistemica della malattia aterosclerotica, hanno un ruolo sempre più attivo nella gestione della malattia aterosclerotica delle arterie periferiche (carotide, renale, iliaco-femorale e “sotto il ginocchio”). Eppure, solo l’8% dei 260 laboratori di emodinamica italiani effettua >200 casi di angioplastica periferica all’anno (dati GISE 2014) garantendo un volume di attività adeguato a una learning curve efficace. Al Monzino, in particolare, nelle UO di emodinamica, si praticano circa 100 interventi di angioplastica carotidea con stent ogni anno.

Piero Montorsi, Responsabile UO Cardiologia Interventistica 2 del Monzino

Insomma, per la cardiologia interventistica italiana e di Milano in particolare, il “PCR Peripheral 2016” è un’opportunità unica non solo di formazione, ma anche di adesione alla comunità internazionale dei cardiologi interventistici.

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Riferimenti

  1. Cummins P, Serruys PW. Peripheral vascular disease: shaping a new panvascular interventional approach. EuroIntervention 2015;11(7):729.
  2. Rosenfield K et al. Clinical competence statement on carotid stenting: Training and credentialing for carotid stenting—multispecialty consensus recommendations. J Am Coll Cardiol 2005;45(1):165-174.
  3. Nfor T et al. Increasing role of interventional cardiologists for peripheral vascular disease. Curr Probl Cardiol 2014;39(8):255-311.
  4. Montorsi P et al. Carotid artery stenting with proximal embolic protection via a transradial or transbrachial approach: pushing the boundaries of the technique while maintaining safety and efficacy. Journal of Endovascular Therapy 2016; 23(4):549-560.