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Monzino 26-29 ottobre: European Practicum on Cardiopulmonary Exercise Testing, meeting internazionale di formazione

Un corso ECM da non perdere, per apprendere come eseguire e interpretare i dati ottenuti dal CPET. Giovedì alle 18.30, uno speech sui NOAC nella FA e nello scompenso, aperto anche ai non registrati.

17 Ottobre Ott 2016 0000 8 years ago

Il test da sforzo cardiopolmonare (CPET) è una procedura sempre più spesso utilizzata per indagare una molteplicità di disturbi nella pratica clinica quotidiana cardiologica, pneumologica e non solo, nonché per la stratificazione del rischio di mortalità e morbilità cardiovascolare in pazienti da avviare a chirurgia non cardiaca. Il test da sforzo cardiopolmonare fornisce, infatti, una valutazione globale delle capacità funzionali del paziente, integrando la misurazione fisiologica durante esercizio incrementale

I vantaggi derivanti dall’uso del CPET sono ormai ampiamente dimostrati e l’impiego di questa metodica diagnostica è sempre più diffuso e richiesto. Ma l’analisi e l’interpretazione dei pattern mostrati dai numerosi parametri rilevati al CPET richiede una valutazione integrata dal punto di vista respiratorio, cardiologico e metabolico non priva di difficoltà.

Dal 26 al 29 ottobre 2016, presso il Centro Cardiologico Monzino, in via C. Parea 4 a Milano, si tiene il “European Practicum on Cardiopulmonary Exercise Testing”, che offre a chi vi partecipa la possibilità di apprendere come eseguire e interpretare i dati ottenuti dal CPET, direttamente da un eccezionale gruppo di relatori, che hanno lavorato su test da sforzo cardiopolmonare per decenni.

L'incontro prevede un percorso didattico con lezioni ed esercitazioni, con dimostrazioni dal vivo su vari tipi di test da sforzo, e tutorial in piccoli gruppi sugli argomenti di maggiore interesse (Insufficienza cardiaca, riabilitazione, pneumologia, ipertensione polmonare, anestesia, medicina dello sport).

Uno speach in particolare, “NOAC's benefits for the treatment of patients with FANV and Heart Failure”, di Giulia Magnani di Zurigo, sarà aperto a tutti i medici, anche non registrati al corso.

Sabato, tutti i partecipanti e i relatori saranno invitati a presentare le proprie ricerche in corso. Per la prima volta, i migliori tre abstracts presentati riceveranno un premio.

Una Faculty d'eccezione

Tra i relatori/docenti, – oltre a Piergiuseppe Agostoni, coordinatore Area Cardiologia critica del Monzino, presidente del CPX International Inc e direttore del corso, – Susan Ward, Human Bio-Energetics Research Centre di Crickhowell, Wales, UK; Marshall Riley, Belfast City Hospital di Belfast, UK; Tim Takken, University Medical Center di Utrecht, Paesi Bassi; Daniel Dumitrescu, Herzzentrum der Universitaet di Köln, Germania, Sandy Jack e Mike Grocott, Anaesthesia and Critical Care Research Unit, entrambi dello University Hospital di Southampton, UK; Alfred Hager, Department of Pediatric Cardiology and Congenital Heart Disease, German Heart Center di Munich, Germania; Giulia Magnani, Ospedale universitario di Zurich, Switzerland; Paul Older, Swinburne University of Technology di Melbourne, Australia; Romualdo Berardinelli, Ospedali Riuniti di Ancona; Massimo Piepoli, Ambulatorio Scompenso Ospedale civile di Piacenza; Alessandro Mezzani, Divisione di riabilitazione cardiovascolare della Fondazione Maugeri di Veruno; Gaia Cattadori, Unità Operativa Cardiologia Riabilitativa, Ospedale S.Giuseppe di Milano, Anna Apostolo, Noemi Bruno, Mauro Camillo Contini, Stefania Farina, Alessandra Magini, Massimo Mapelli, Pietro Palermo, Stefania Paolillo e Carlo Vignati, Unità Operativa Scompenso, Cardiologia Clinica e Cardiologia Riabilitativa del Monzino.

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