Disfunzione erettile, attenzione al cuore
Tra disfunzione erettile e rischio cardiovascolare c’è un legame molto stretto. I disturbi dell’erezione, infatti, sono spesso la manifestazione di un problema vascolare che si traduce nel non corretto afflusso sanguigno dalle arterie addominali al pene.
«La disfunzione erettile deve essere considerata un campanello d’allarme della malattia vascolare, di cui generalmente è proprio uno dei primi segnali. - spiega il Prof. Piero Montorsi, Responsabile dell'U.O. Cardiologia Invasiva 2 del Centro Cardiologico Monzino - Nei nostri studi in particolare abbiamo riscontrato come maggiore è la durata della disfunzione e la sua severità, e maggiore è il rischio di coronaropatia».
Ogni paziente con disturbi della funzione erettile dovrebbe essere considerato come un potenziale paziente cardiopatico sino a prova contraria.
Il problema è che gli uomini non lo sanno. Chi soffre di disturbi erettili, soprattutto se è giovane, in genere non ne parla né al medico di famiglia né tantomeno al cardiologo, e questo impedisce di identificare il rischio di futuri eventi cardiovascolari. A loro volta, i medici di famiglia o i cardiologi raramente affrontano il discorso con il paziente. Il silenzio, però, è nemico della prevenzione.
Tutti gli approfondimenti sul tema in questa video intervista di Medicina e Informazione al Prof. Piero Montorsi: