L’accuratezza prognostica del MECKI score al Congresso ESC sullo scompenso cardiaco
Ne riferisce un abstract di Massimo Mapelli, tra i finalisti del Young Investigator Award
In occasione del 3° Congresso della European Society of Cardiology (ESC) dedicato allo scompenso cardiaco, che si è tenuto a Firenze dal 21 al 24 maggio, un Abstract del Dott. Massimo Mapelli dell’UO Scompenso, Cardiologia Clinica e Cardiologia Riabilitativa del Monzino, è tra i 6 giovani finalisti da tutta Europa per una comunicazione orale nell’ambito del Young Investigator Award.
Si tratta di un lavoro del gruppo del Prof. Piergiuseppe Agostoni, – coordinatore dell’Area Cardiologia Critica del Monzino, – sul metabolic exercise cardiac and kidney indexes (MECKI) score, un nuovo strumento prognostico elaborato dal Mecki Score Team (un gruppo di ricerca multicentrico coordinato dal Monzino), nei pazienti con insufficienza cardiaca. In un confronto multicentrico su un'ampia coorte di oltre 6.000 pazienti, lo studio dimostra come il MECKI score, con sole 6 variabili, abbia un’accuratezza nella stima della prognosi dello scompenso cardiaco superiore a quella del Seattle score e dell’Heart failure score, i due indici prognostici attualmente più utilizzati nella pratica clinica. E il dato si mantiene significativo anche a lungo termine (4 anni di follow-up).
"La prognosi, – commenta lo stesso Massimo Mapelli, – rimane un elemento chiave nell'algoritmo clinico del paziente con scompenso cardiaco per molte ragioni: gestione clinica e decisione terapeutica (sopratutto per quanto riguarda device non farmacologici come pacemaker biventricolari, LVAD ecc), miglior comunicazione del rischio al paziente e anche come confronto tra diverse strutture cliniche".
Il MECKI score è accessibile in una APP ottimizzata per iPAD e compatibile con iOS 6.0 e successive, scaricabile da iTunes.