Assegnato in Expo 2015 il Premio "eHealth4all" per la migliore APP di prevenzione
Il vincitore è "Training & Food Game 4 all” della Asl 2 Milano per l'educazione alla salute
8
Giugno
Giu
2015
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9 years ago
Assegnato a Milano, presso il Centro Congressi Expo 2015, il Premio "eHealth4all" per la migliore applicazione informatica per la prevenzione primaria o secondaria. Il premio è andato a “Training & Food Game 4 all” un progetto che si propone la promozione della salute tra i ragazzi delle scuole superiori, attraverso l'ausilio di un social, a cui studenti, docenti e familiari possono accedere da qualsiasi PC, tablet o smartphone. Le tematiche interessate spaziano dalla conoscenza della sana alimentazione, ai vantaggi di una vita attiva per “toccare” la correlazione tra stile alimentare e consumo delle risorse naturali. L'obiettivo del gioco è sensibilizzare gli studenti sulla corretta alimentazione, favorire la socializzazione e stimolare il senso critico nelle scelte quotidiane, utilizzando una metodologia pratica, divertente e creativa.
Il progetto faceva parte di una rosa di sette Applicazioni, individuate nel marzo scorso da un apposito Comitato Scientifico, e pensate per un ampio ventaglio di utilizzatori: ragazzi e adulti sani, soggetti “borderline” (con finalità preventive e diagnostiche), pazienti cronici e loro medici e caregiver (per il monitoraggio della patologia e delle condizioni del paziente).
Al premio, bandito nel 2013 da ClubTI (Club per le Tecnologie dell’Informazione), AUSED (Associazione Utilizzatori Sistemi e Tecnologie Dell’informazione) e AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico), si è arrivati al termine di un lungo percorso di selezione. I progetti sono stati infatti seguiti e testati su un campione di utenti potenziali, ed è su tale riscontro nella pratica che è stata operata la selezione. Quattro i criteri di valutazione: l’ampiezza del campione di riferimento, la replicabilità, la presenza di una serie di indicatori economici e di qualità e di sviluppo e l’innovatività tecnologica.
Nel corso dell’evento di premiazione, dal titolo: “Come rimanere sani più a lungo: nutrizione, stili di vita e … tecnologie ICT”, una tavola rotonda con i componenti del Comitato Scientifico del Premio, – tra i quali Emanuele Balistreri, Direzione Sistemi Informativi e Tecnologie IEO-Monzino, e Gianluca Polvani, Responsabile Unità Operativa Cardiochirurgia 2, Telemedicina e Banca Tessuti del Monzino, – si interroga sul “dopo”. Perché le applicazioni siano davvero al servizio della salute occorre, infatti che trovino utilizzo nelle reti sanitarie, rendendo duraturi i risultati in termini di ausilio e supporto alla prevenzione.
Da questo punto di vista, commenta il Prof. Gianluca Polvani, occorre che sia formato un nuovo medico, capace di usare al meglio le opportunità che la tecnologia e l'innovazione mettono oggi a disposizione per ottimizzare la relazione con un paziente sempre più empowered.
Il progetto faceva parte di una rosa di sette Applicazioni, individuate nel marzo scorso da un apposito Comitato Scientifico, e pensate per un ampio ventaglio di utilizzatori: ragazzi e adulti sani, soggetti “borderline” (con finalità preventive e diagnostiche), pazienti cronici e loro medici e caregiver (per il monitoraggio della patologia e delle condizioni del paziente).
Al premio, bandito nel 2013 da ClubTI (Club per le Tecnologie dell’Informazione), AUSED (Associazione Utilizzatori Sistemi e Tecnologie Dell’informazione) e AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico), si è arrivati al termine di un lungo percorso di selezione. I progetti sono stati infatti seguiti e testati su un campione di utenti potenziali, ed è su tale riscontro nella pratica che è stata operata la selezione. Quattro i criteri di valutazione: l’ampiezza del campione di riferimento, la replicabilità, la presenza di una serie di indicatori economici e di qualità e di sviluppo e l’innovatività tecnologica.
Nel corso dell’evento di premiazione, dal titolo: “Come rimanere sani più a lungo: nutrizione, stili di vita e … tecnologie ICT”, una tavola rotonda con i componenti del Comitato Scientifico del Premio, – tra i quali Emanuele Balistreri, Direzione Sistemi Informativi e Tecnologie IEO-Monzino, e Gianluca Polvani, Responsabile Unità Operativa Cardiochirurgia 2, Telemedicina e Banca Tessuti del Monzino, – si interroga sul “dopo”. Perché le applicazioni siano davvero al servizio della salute occorre, infatti che trovino utilizzo nelle reti sanitarie, rendendo duraturi i risultati in termini di ausilio e supporto alla prevenzione.
Da questo punto di vista, commenta il Prof. Gianluca Polvani, occorre che sia formato un nuovo medico, capace di usare al meglio le opportunità che la tecnologia e l'innovazione mettono oggi a disposizione per ottimizzare la relazione con un paziente sempre più empowered.