Rischio ischemico dopo sindrome coronarica acuta: ruolo della terapia anti-aggregante piastrinica
Obiettivo dell'incontro, sarà quello di individuare dei criteri clinici per il miglior match tra rischio ischemico e rischio emorragico al fine di ottimizzare il risultato terapeutico. L'iscrizione ECM è gratuita.
Direttore del Corso Giancarlo Marenzi, responsabile UO Terapia intensiva cardiologica (UTIC)
Nei pazienti con infarto miocardico acuto (IMA), il rischio di morte e di nuovi eventi ischemici cardiaci rimane elevato dopo la dimissione dall’ospedale, nonostante una terapia medica ottimale. Per questa ragione, il trattamento con duplice terapia anti-aggregante piastrinica è raccomandato per il primo anno dopo IMA e recentemente è stata proposta la sua prosecuzione oltre l’anno per i pazienti ad alto rischio ischemico e a basso rischio emorragico.
Tuttavia, quale sia la durata ottimale della duplice terapia anti-aggregante dopo IMA e a quali pazienti debba essere estesa questa indicazione sono argomenti ancora controversi.
In questo pomeriggio i relatori tratteranno i vari aspetti del rischio ischemico residuo dopo IMA e del potenziale beneficio derivante da un trattamento prolungato con duplice terapia anti-aggregante piastrinica. I temi presentati sono di enorme attualità e l'obierttivo è ambizioso: poter avere, alla fine dell’incontro, le idee più chiare, e possibilmente condivise, su quali possano essere le indicazioni migliori all’impiego di questa strategia farmacologica.
In particolare, l’obiettivo finale dell'incontro sarà quello di individuare dei criteri clinici per il miglior match tra rischio ischemico e rischio emorragico al fine di ottimizzare il risultato terapeutico.
Dettagli
Lingua: ITALIANO
ECM: l'evento sarà accreditato ECM
Durata: 3 ore
A chi è rivolto:
- Medico Chirurgo specialista in Cardiochirurgia; Cardiologia; Medicina del lavoro e sicurezza delgi ambienti di lavoro; medicina dello sposrt; Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza; Medicina fisica e riabilitazione; Medicina generale (medici di famiglia); Medicina interna.
- Infermiere
Costo: partecipazione gratuita