Prevenzione di precisione: a ciascuno la sua prevenzione
Ciascuno di noi ha un "profilo" individuale, una personalità e delle caratteristiche uniche, che contribuiscono a determinare una diversa suscettibilità al rischio cardiovascolare. Per essere ancora più efficace, la prevenzione deve dunque essere personalizzata. Ovvero di precisione.
- I FATTORI DI RISCHIO NOTI
- UNA PREVENZIONE UGUALE PER TUTTI?
- DUE DOMANDE PER LA RICERCA
- PERCHÈ “DI PRECISIONE”?
La prevenzione cardiovascolare di precisione, intesa come adozione di strategie diagnostiche e terapeutiche mirate alla singola persona, punta proprio a rispondere ad alcune domande specifiche.
1. Come migliorare la capacità di distinguere chi è più suscettibile agli effetti dannosi dei fattori di rischio (e che dunque ha la massima probabilità di subire un infarto o un ictus) da chi è meno suscettibile, per riuscire a personalizzare il tipo e l’intensità degli interventi preventivi?
2. In quali, tra le 100 persone “destinate” a subire un infarto in assenza di trattamento preventivo, per esempio con statine, l’utilizzo del farmaco riuscirà davvero a preservare la salute del cuore e in quali, invece, il trattamento non riuscirà purtroppo a cambiare la prognosi?
→ Per rispondere a queste domande, occorre saperne di più.