Un passo avanti per evitare le morti improvvise
Studio coordinato dal Centro Cardiologico Monzino conferma per la prima volta il ruolo salvavita della Risonanza Magnetica cardiaca.
Nel 45% dei casi la risonanza magnetica identifica con precisione la malattia o le anomalie all’origine di un’aritmia ventricolare maligna, che possono sfuggire alle altre tecniche di imaging. Lo dimostra un nuovo studio eseguito al Centro Cardiologico Monzino e pubblicato su JACC: Cardiovascular Imaging, segnando un passaggio fondamentale nella diagnosi precoce delle cardiopatie alla base di aritmie ventricolari responsabili di morte improvvisa.
Le aritmie ventricolari maligne sono infatti la causa di circa la metà delle morti cardiache improvvise, soprattutto nei giovani; solo la diagnosi precoce della malattia che causa tali aritmie permette di intervenire prima che le alterazioni del ritmo cardiaco diventino fatali.
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→ Per approfondire vedi anche: La risonanza cardiaca in pazienti con aritmia ventricolare ed ecocardiografia non patologica.