Il cuore del maratoneta è più a rischio?
La Stampa – Il Secolo XIX
Secondo uno studio spagnolo, un’attività fisica così intensa come quella di correre una maratona impone al cuore uno sforzo tale da costituire un rischio. Il lavoro, che è stato pubblicato sulla rivista dell’American Heart Association "Circulation", si inserisce nel controverso dibattito se la distanza di una maratona sia sana o potenzialmente dannosa per il sistema cardiovascolare dell’atleta dilettante.
La Stampa e Il Secolo XIX hanno chiesto su questo tema l’opinione al professor Claudio Tondo, coordinatore Aritmologia e responsabile Cardiologia dello Sport del Centro Cardiologico Monzino.
L’articolo è disponibile negli allegati di seguito e su diversi siti online, tra cui LaStampa.it e su IlSecoloXIX.it