Valutazione dinamica della prognosi dello scompenso cardiaco: il MECKI score
Una valutazione prognostica personalizzata e accurata è un obbiettivo ancora non pienamente raggiunto nella gestione dello scompenso cardiaco: nonostante i passi avanti effettuati negli anni lo scompenso cardiaco resta infatti una patologia caratterizzata da un alto grado di ospedalizzazioni e ad alto tasso di mortalità. Migliorare la capacità di individuare i pazienti ad alto rischio con più accuratezza consentirebbe infatti di personalizzare al meglio le strategie cliniche, individuare la corretta cadenza di visite e test diagnostici, migliorare la stratificazione del rischio e l’utilizzo delle risorse.
Il MECKI (Metabolic Exercise test data combined with Cardiac and Kidney Indexes) score è uno dei tre modelli prognostici raccomandati dalle linee guida europee per lo scompenso cardiaco del 2021. Esso integra i dati funzionali del test da sforzo cardiopolmonare (CPET) con variabili cliniche, di laboratorio ed ecocardiografiche di facile reperibilità. Si basa su 6 semplici parametri che vengono normalmente raccolti nella routine clinica del paziente scompensato: consumo di ossigeno al picco dell’esercizio (VO2), pendenza minuto di ventilazione/produzione di anidride carbonica (VE/VCO2), emoglobina, frazione di eiezione del ventricolo sinistro, funzione renale secondo la formula MDRD e sodio (Na+). Questo algoritmo è stato costruito e validato su una popolazione che oggi conta 7900 pazienti in Italia e che fornisce ai ricercatori informazioni preziose per migliorare la cura dei pazienti.
Il progetto “A dynamic evaluation of chronic heart failure prognosis: the MECKI score” è dedicato proprio ad ottenere un ulteriore miglioramento della capacità di fornire una prognosi precisa e personalizzata nei pazienti con scompenso cardiaco. In particolare esso consentirà di studiare la variabilità del MECKI score giorno per giorno, la variabilità dei parametri misurati, ma soprattutto di individuare il significato prognostico delle variazioni nel tempo del MECKI score, ovvero di capire dopo quanto tempo è consigliabile ripetere il test per ottenere le informazioni più accurate sul decorso clinico del paziente. Questo consentirà quindi di monitorare meglio i pazienti più a rischio e garantire così le migliori cure a tutti i pazienti in base alla reale necessità clinica.
Dettagli del finanziamento
Progetto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 6 - Componente 2 Investimento 2.1 Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU (PNRR-MAD-2022-12375794 - Cup Master: B43C22001100008).
Soggetto Attuatore del Progetto di Ricerca
Centro Cardiologico Monzino IRCCS – Prof. Piergiuseppe Agostoni
Unità Operative Partecipanti
Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate
Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la ricerca medica e di sanità pubblica FTGM (Pisa) – U.O. Cardiologia e Medicina Cardiovascolare
Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione ISMETT (Palermo) – U.O. Cardiologia