Svolta per il trattamento della Cardiomiopatia aritmogena: nuove terapie in fase di sperimentazione clinica
Si svolge oggi al Monzino il convegno “Al cuore del problema: la ricerca sulla cardiomiopatia aritmogena è vicina a una svolta?”, organizzato in collaborazione con l’Università di Padova. Un incontro di particolare rilevanza, vista l’assenza di terapie specifiche per la Cardiomiopatia aritmogena (ACM). Infatti, ad oggi i pazienti vengono trattati con medicinali che migliorano i sintomi e con metodi per evitare che le aritmie possano diventare letali.
Durante l’evento gli esperti hanno messo in evidenza una possibile svolta nell’approccio terapeutico grazie all’avviamento di nuove sperimentazioni cliniche. Elena Sommariva (Responsabile dell’Unità di Biologia Vascolare e Medicina Rigenerativa del Monzino) ha dichiarato che “Oggi finalmente possiamo parlare anche di cure specifiche, anche se disponibili per ora solo attraverso trial clinici”. Nello specifico, al Monzino per esempio è in partenza uno studio sull’efficacia delle statine contro l’ACM.
“Le nuove possibilità terapeutiche che si stanno sviluppando nei laboratori di ricerca ci offrono l'opportunità di diffondere un messaggio positivo di speranza, che desideriamo condividere con i pazienti” dichiara Alessandra Rampazzo (Professore ordinario di Biologia applicata al Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova).
Si tratta quindi di un importante passo verso il progresso della ricerca nell’ambito di una malattia che colpisce soprattutto i giovani e gli atleti portando anche a morte improvvisa, come successo al calciatore della Fiorentina Davide Astori.