Il Monzino in prima linea nella prevenzione dell’arresto cardiaco
L’equipe multidisciplinare di aritmologia e cardiochirurgia ha impiantato con successo il defribillatore extravascolare Aurora Ev-ICD, il più avanzato a livello internazionale
Il Centro Cardiologico Monzino è tra i primi ospedali italiani ad aver impiantato su un paziente il defibrillatore extravascolare Aurora EV-ICD, il dispositivo di ultima generazione che, grazie al posizionamento dell'elettrocatetere sotto lo sterno – all'esterno del cuore e delle vene – è in grado di prevenire la morte cardiaca improvvisa, evitando i rischi di infezione e occlusione dei vasi.
Aurora EV-ICD conserva tutti i benefici degli attuali defribillatori transvenosi in termini di durata, dimensioni e capacità di stimolare il cuore e allo stesso tempo interrompendo le aritmie potenzialmente letali. Mantiene dunque le tradizionali funzioni di defibrillazione salvavita e partecipazione antitachicardica (ATP), ma, grazie alla sua tecnologia d'avanguardia e al suo posizionamento al di fuori del sistema cardiovascolare, è molto più vantaggioso per i pazienti. Innanzitutto utilizza impulsi a bassa energia che evitano shock al paziente; inoltre evita sia le complicanze a lungo termine che potrebbero essere associate agli elettrocateteri transvenosi, come l'occlusione dei vasi, sia i rischi di infezioni ei rischi correlati ad una eventuale estrazione dell'elettrocatetere. Infine il defibrillatore è impiantato con un approccio mininvasivo sotto l'ascella rendendo il funzionamento dell'impianto il più possibile mininvasivo.
L'intervento nel nostro Ospedale è stato effettuato grazie alla stretta collaborazione di un'équipe multidisciplinare, guidata dal Prof. Claudio Tondo e dal Prof. Gianluca Polvani formata da aritmologi, cardiochirurghi, cardioradiologi e diversi altri operatori sanitari.
«Il Centro Cardiologico Monzino, ancora una volta, è pioniere nell'utilizzo delle più avanzate tecnologie per fornire ai pazienti cure sempre più all'avanguardia – dichiara il Prof. Claudio Tondo, Responsabile del Dipartimento di Elettrofisiologia Clinica e Cardiostimolazione del Centro Cardiologico Monzino – . Lo studio e la prevenzione della morte cardiaca improvvisa è un tema centrale della nostra ricerca clinica e genetica e siamo un punto di riferimento nazionale per i pazienti e le famiglie a maggior rischio. Questo nuovo defibrillatore extravascolare rappresenta un progresso importantissimo verso la riduzione di questa patologia. Dopo l'esito positivo del primo intervento, siamo quindi pronti a impiegarlo su più vasta scala nel prossimo futuro.»