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Il cuore delle donne non si protegge da solo

Il Centro Cardiologico Monzino accende i riflettori sul tema sabato 29 settembre, Giornata Mondiale per il Cuore

27 Settembre Set 2018 0000 6 years ago
  • Elena Tremoli - Pablo Werba - Alessandra Gorini

Le donne hanno fattori di rischio specifici, campanelli d’allarme legati alla femminilità, che permettono di sapere, spesso con grande anticipo, se il loro cuore rischia di più. Purtroppo non ne hanno abbastanza coscienza. È questo il tema che il Centro Cardiologico Monzino ha scelto di mettere in evidenza nella Giornata Mondiale per il Cuore attraverso un incontro pubblico con i medici e ricercatori impegnati in “Monzino Women”, il progetto dell’ospedale dedicato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne. L’appuntamento, promosso in collaborazione con il Comune di Milano, è per sabato 29 settembre alle ore 10 a Palazzo Clerici.

Perché non è vero che il cuore femminile si protegge da solo

Tutt’altro: dopo la menopausa, con il calo degli estrogeni, il rischio cardiovascolare delle donne supera quello degli uomini e i dati lo evidenziano chiaramente: «osserviamo - dichiara la professoressa Elena Tremoli, direttore scientifico del Centro Cardiologico Monzino - che le donne sviluppano malattie cardiovascolari con circa dieci anni di ritardo rispetto agli uomini, ma quando succede avviene in maniera più grave: il 38% delle donne che ha avuto un infarto perde la vita entro un anno, rispetto al 25% degli uomini.La buona notizia però c’è. Oggi per esempio sappiamo che oltre ai fattori di rischio comuni a tutta la popolazione, la donna ne ha di specifici e conoscerli fa la differenza, permette di giocare d’anticipo e prevenire la malattia». Non a caso il messaggio chiave della Giornata Mondiale per il Cuore è: lo sai che potresti non ammalarti?

I fattori di rischio non sono uguali per tutti

«Un primo aspetto da sottolineare è il fatto che nelle donne i fattori di rischio classici per malattie cardiovascolari, come fumo di sigaretta e obesità, hanno effetti diversi. Basta che una donna fumi un terzo delle sigarette di un uomo per avere lo stesso impatto su cuore e vasi sanguigni. Anche l’obesità non riguarda donne e uomini allo stesso modo: riscontriamo infatti una maggiore incidenza di obesità e di sindrome metabolica nel sesso femminile e questo dato incrementa del 50% il rischio di coronaropatia nella donna» - spiega la dottoressa Daniela Trabattoni, responsabile di Monzino Women.

E poi ci sono i fattori di rischio solo femminili

Si sa ancora troppo poco che esistono fattori di rischio esclusivamente femminili correlati a un maggiore rischio cardiovascolare dopo la menopausa, spie a cui prestare attenzione per tempo, spiega la dr.ssa Trabattoni.

«Parliamo di alcuni problemi ginecologici, come l’ovaio policistico, oppure legati alla gravidanza, come il diabete mellito gestazionale, i parti pretermine, la poliabortività, ma anche i trattamenti chemio e radioterapici per il tumore del seno, o ancora le malattie infiammatorie, autoimmuni ed endocrinologiche come ad esempio l’artrite reumatoide, le tireopatie e l’osteoporosi. Si tratta di “spie” che non devono fare paura, al contrario, ci offrono un vantaggio di prevenzione: rivelano che quel cuore ha bisogno di un’attenzione speciale per essere protetto al meglio».

Prendersi cura del proprio cuore è anche una questione di "testa"

Non dobbiamo dimenticare che la mente, specialmente nelle donne, ha un legame profondo con la salute del cuore. «Le donne in generale, e quelle in menopausa, in particolare, sono più soggette degli uomini a sviluppare disturbi depressivi o ansiosi. «Questi disturbi costituiscono a loro volta fattori di rischio significativi per l’insorgenza della malattia cardiovascolare e per una sua prognosi negativa - afferma Alessandra Gorini, responsabile dell’Unità di Psicocardiologia del Centro Cardiologico Monzino. I nostri studi condotti al Monzino, hanno confermato che le donne ricoverate per malattie cardiovascolari presentano, più frequentemente degli uomini, patologie ansiose e depressive e che la presenza di tali patologie, sia negli uomini che nelle donne, è correlata a un maggiore tempo di degenza in ospedale». Non dimentichiamoci mai, quindi, che una mente sana è un’alleata preziosa per un cuore sano.

Appuntamento per sabato 29 Settembre con Il Cuore delle Donne: seconda edizione, alle ore 10.00 presso Palazzo Clerici (via Clerici 5, 20121 Milano).

Il programma dettagliato è disponibile QUI

L’incontro è libero e aperto a tutti fino a esaurimento posti, per ragioni organizzative è consigliato registrarsi sul sito della Milano Heart Week a questo link


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