Verificare la salute del cuore (con i giusti test)
Dagli esami più classici ai più recenti: come funzionano e quando servono?
Elettrocardiogramma, Holter dinamico, Ecocardiografia, Tac, Risonanza magnetica nucleare, Pet (Tomografia a emissione di positroni), Coronarografia, Scintigrafia cardiaca. Sono le principali tecniche per valutare il cuore e negli ultimi anni, grazie all’evoluzione tecnologica e all’impegno dei ricercatori, sono diventate sempre più sofisticate.
Ma se da un lato è vero che oggi è possibile studiare la funzionalità cardiaca con tecniche impensabili fino a qualche anno fa, per contro non sempre gli esami di ultimissima generazione sono il meglio per tutti e in ogni caso. I test possibili sono tanti, ma ciascuno deve essere utilizzato con criterio, seguendo un percorso razionale in base alle esigenze del singolo caso.
E quindi, in cosa consistono esattamente questi esami? Cosa permettono di conoscere e quali sono le potenzialità e i limiti di ciascuno? E soprattutto, quando vanno utilizzati e per chi sono utili?
II Corriere Salute ha realizzato uno speciale approfondimento su questo argomento, con l’aiuto anche del Prof. Cesare Fiorentini.
Immagine di Tac coronarica con studio di perfusione miocardica
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Per saperne di più, leggi l’articolo di Elena Meli, pubblicato su Corriere della Sera del 12 marzo 2017 (l’allegato è disponibile di seguito)