Donne, prendetevi a cuore
La scarsa consapevolezza è il peggior nemico della donna
Le malattie cardiovascolari sono fatali per circa il 43% della popolazione femminile, contro il 35% di quella maschile, causando ogni anno in Italia circa 123.000 vittime fra le donne e 93.000 fra gli uomini. Ma proprio le donne sembrano le prime a non esserne consapevoli: il 68% della popolazione femminile ritiene l’infarto un problema che riguarda gli uomini e trascura la prevenzione e la diagnosi precoce.
«La credenza diffusa è che le donne, per tradizione, siano meno coinvolte dalle malattie cardiovascolari. Ma così non è», sottolinea la dr.ssa Daniela Trabattoni, responsabile del progetto Monzino WOMEN, intervenuta ai microfoni di Radio2, all’interno del programma “Miracolo italiano”.
«Dobbiamo sapere infatti che, a parità di fattori di rischio, le donne sono più esposte alla malattia». Un esempio su tutti, il fumo di sigaretta: «le donne fumatrici - continua - corrono un rischio cinque volte maggiore rispetto ai fumatori di sviluppare una patologia cardiovascolare. Ma anche per il diabete mellito vale un discorso simile. Il diabete è un fattore di rischio cardiovascolare per tutti, ma se a soffrirne è una donna il rischio di andare incontro a malattia coronarica è più alto».
Crediamo sia importantissimo informare le donne su questo. Anche per questo è nato Monzino WOMEN, un progetto interamente dedicato alla salute cardiovascolare femminile che fonde prevenzione, ricerca, cura e sensibilizzazione: la scarsa consapevolezza, infatti, è il peggior nemico della donna stessa.
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Ascolta l'intervista della Dr.ssa Daniela Trabattoni a Radio2: