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Mini incisione, massimo gradimento

Come evolve la cardiochirurgia

16 Gennaio Gen 2017 0000 8 years ago

Negli ultimi anni le tecniche cardiochirurgiche sono state al centro di profonde innovazioni. La ricerca scientifica e il progresso tecnologico hanno aperto la strada allo sviluppo di metodiche definite “mininvasive”. Queste procedure sono caratterizzate da incisioni cutanee sempre più piccole e, pur evitando la tradizionale apertura del torace, offrono risultati sovrapponibili a quelli di un intervento convenzionale.

Attualmente alcune patologie coronariche e quasi tutte le patologie valvolari possono essere trattate ricorrendo alla chirurgia mininvasiva, con molteplici vantaggi per i pazienti.

«Al Centro Cardiologico Monzino applichiamo da anni la tecnica di riparazione della mitrale attraverso una mini incisione e con l’introduzione di una telecamera nel torace» - spiega Marco Zanobini, cardiochirurgo dell'UO Cardiochirurgia 1 del Monzino - «Abbiamo presentato i risultati di questa tecnica al congresso EuroEcho-Imaging, che si è svolto poche settimane fa a Lipsia. Il taglio di dimensioni ridotte assicura un impatto meno gravoso sulle condizioni generali del paziente, e risulta particolarmente vantaggioso per alcune categorie di persone, come i soggetti anziani, per esempio. Ulteriori vantaggi della mininvasività sono un migliore risultato estetico e un più rapido recupero nel periodo post-operatorio dovuto in gran parte alla mancata apertura dello sterno» - conclude il Dr. Zanobini.

Per maggiori informazioni, vai all’articolo del Dr. Marco Zanobini e della Dr.ssa Gabriella Ricciardi pubblicato su L’Informatore

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