Al Monzino la Scuola Europea di Specializzazione nella “Tecnica Ozaki”
Una metodica innovativa per la sostituzione valvolare aortica con lembi ricostruiti dal tessuto pericardico del paziente.
Inaugurata oggi al Centro Cardiologico Monzino, con un primo nucleo internazionale di allievi, la Scuola Europea di Specializzazione nella “Tecnica Ozaki”, – una procedura messa a punto dal cardiochirurgo giapponese Shigeyuki Ozaki presso il Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare della Toho University, Ohashi Medical Center, Tokyo, – che permette di sostituire la valvola aortica utilizzando, al posto della protesi, il tessuto del paziente. Responsabile della Scuola sarà il Prof. Gianluca Polvani, Direttore dell’U.O. Cardiochirurgia-Sviluppo iniziative del Centro Cardiologico Monzino, che ha eseguito i primi interventi in Italia con la “Ozaki technique”.
La tecnica, – che è stata utilizzata fino a oggi su oltre 1.500 pazienti, – rappresenta un’importante innovazione nell’ambito delle sostituzioni valvolari aortiche. In una prima fase, viene misurata la distanza tra le commessure e si realizza un modello sul quale vengono poi ritagliati i lembi cuspidalici dal tessuto pericardico. I lembi così ottenuti, dopo trattamento in glutaraldeide, sono quindi suturati all’annulus valvolare.
La conservazione dell'annulus contribuisce a far sì che i nuovi lembi si comportino esattamente come quelli originari, e già al termine della procedura le immagini ecocardiografiche mostrano un perfetto movimento dei lembi valvolari e la totale assenza di insufficienza. Trattandosi di tessuto del paziente, inoltre, questo tipo di sostituzione valvolare non corre il rischio di indurre reazioni immunitarie. L’assenza di tessuto eterologo fa quindi ipotizzare che la valvola ottenuta con questa tecnica non andrà incontro ai consueti fenomeni degenerativi che caratterizzano in genere le protesi valvolari animali. In uno studio presentato al 94° meeting annuale della American Association for Thoracic Surgery (Toronto, Canada, 2014),1 la percentuale di pazienti libertà da reintervento è stata del 98,9% a 76 mesi di follow-up.
Il Prof. Ozaki era già stato al Monzino lo scorso autunno, per insegnarvi la sua procedura, sviluppata nel 2007 in Giappone e quindi applicata negli Stati Uniti e più recentemente in Europa. Il Centro Cardiologico Monzino è stato scelto come centro di riferimento della sua tecnica, afferma Ozaki, “per la sua eccellente scuola di cardiochirurgia”.
Riferimenti
- Ozaki S et al. Aortic valve reconstruction using autologous pericardium for patients aged less than 60 years. 94th Annual Meeting of The American Association for Thoracic Surgery, Toronto, Ontario, Canada, April 26-30, 2014. http://www.jtcvsonline.org/article/S0022-5223(14)00585-6/abstract