Euroecho Imaging 2018: dallo studio PERFECTION, i vantaggi di FFR-CT e stress-CT perfusion
L’abstract di Andrea Baggiano, dell’UO TC cardiovascolare del Monzino, premiato come 2° miglior abstract al congresso. Comunicata, nell’occasione, l’elezione di Gianluca Pontone nel board dell’EACVI.
Si è tenuto a Roma il 5-6 dicembre, l’edizione 2018 di EuroEcho-Imaging, che con i suoi 4.200 partecipanti è stato l’evento clou dell’anno per l’imaging cardiologico della European Society of Cardiology. Nel corso del meeting, si sono tenute le votazioni per il rinnovo del Consiglio direttivo dell’EACVI: Gianluca Pontone, responsabile della UO RM cardiovascolare del Monzino è stato eletto nel Board per il settore Nuclear e CT.
Tra gli highlight scientifici del congresso, oltre a una meta-analisi di Olivier Florian Clerc, dell’Ospedale universitario di Basilea, sull'angiografia coronarica CT e il calcium score nel predire eventi cardiaci in pazienti diabetici asintomatici, e a una presentazione di Yeonyee Yoon, del National University Bundang Hospital di Seoul, sulla stratificazione del rischio di malattia coronarica non ostruttiva per l'orientamento della terapia medica preventiva, Andrea Baggiano, dell’UO RM cardiovascolare del Monzino, ha presentato un abstract sul PERFECTION prospective study, premiato quale 2° miglior abstract al congresso.
Lo studio PERFECTION è, in effetti, uno studio milestone. Si tratta di uno studio di coorte prospettico, longitudinale e consecutivo, con 147 pazienti consecutivi sintomatici per dolore toracico, con l’indicazione clinica per un’angiografia coronarica invasiva. Il suo obiettivo era confrontare fattibilità e accuratezza della riserva frazionale di flusso accertata con TC (FFR-CT) e della stress-CT perfusion (stress-CTP) per combinare la valutazione anatomica e quella funzionale in un’unica scansione, come gatekeeper per la coronarografia invasiva.
Lo studio ha valutato l'accuratezza diagnostica per vaso della TC + FFR-CT rispetto alla TC + stress-CTP nel rilevare lesioni coronariche funzionalmente significative (≤0,80 da FFR invasiva), utilizzando la coronarografia + FFR invasiva come standard di riferimento. Stando ai risultati dello studio, l'aggiunta di FFR-CT o di stress-CT perfusion alla TC rappresenta un’alternativa alla coronarografia invasiva, valida e fattibile per valutare la rilevanza funzionale di una stenosi coronarica.
In altre parole, – conclude l’abstract di Andrea Baggiano premiato all’Euro-Echo Imaging di Roma, – la combinazione di valutazione anatomica e funzionale con una singola tecnica di imaging è una strategia diagnostica molto promettente per selezionare correttamente i pazienti da inviare alla rivascolarizzazione coronarica.